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Domenica 29 maggio, al termine dell’ Angelus, papa Francesco ha annunciato la creazione di nuovi cardinali e ha indicato come data della celebrazione del Concistoro il prossimo 27 agosto. È l’ottava volta che ciò avviene nel corso del suo pontificato. Dal 2014 il Pontefice ha celebrato ogni anno un Concistoro. Solo nel 2021 – forse a motivo della pandemia – ciò non è avvenuto. Quindi un simile annuncio era in certo senso atteso.
La data scelta per il Concistoro in verità non è abituale. È da notare però che il Papa, contestualmente alla nomina dei nuovi cardinali, ha convocato per i giorni 29 e 30 agosto una riunione di tutti i cardinali, «per riflettere sulla nuova Costituzione apostolica Praedicate Evangelium» sulla riforma della Curia romana. A tale riunione parteciperanno quindi anche i nuovi cardinali, e sarà un’occasione molto importante non solo per il tema trattato, ma anche per la conoscenza mutua e la coesione dei membri dell’intero Collegio cardinalizio – «vecchi e nuovi», elettori e non elettori – in grado di parteciparvi. Da tempo infatti non vi era stata una riunione analoga.
I nuovi cardinali annunciati dal Papa sono stati 21, di cui 16 «elettori» (cioè di età inferiore a 80 anni) e 5 «non elettori» (i quali, avendo più di 80 anni, non hanno diritto di partecipare all’eventuale Conclave); ma uno di questi ultimi ha presentato la sua rinuncia, accettata dal Papa. Avremo quindi 20 nuovi cardinali, di cui quattro «non elettori».
È il numero più alto fra i Concistori di papa Francesco, ma è del tutto normale se si pensa che ogni anno in media almeno una decina di cardinali superano la soglia degli 80 anni e che questo Concistoro giunge a più di un anno e mezzo dal precedente.
Paolo VI aveva indicato in 120 una soglia appropriata per il numero dei cardinali «elettori» e, anche se essa può venire temporaneamente superata (come era avvenuto varie volte nel pontificato di san Giovanni Paolo II), vediamo che i suoi successori continuano a orientarsi in tal senso…