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Margherita e Giovanni, sorella e fratello, lei regista cinematografica in piena attività, lui ingegnere che ha sospeso momentaneamente il lavoro, si avvicendano al capezzale della madre, Ada, che si avvia inesorabilmente verso la fine dei suoi giorni. Margherita e Giovanni soffrono entrambi di quello che gli psicologi chiamano «il disagio della civiltà». Lei reagisce con una esasperata aggressività, lui con una passività rinunciataria. Per entrambi la morte della mamma rappresenta un richiamo alla realtà. Nanni Moretti, che si rispecchia in entrambi i fratelli, riflette con questo film sulla morte della propria madre, avvenuta qualche anno fa, che lo ha indotto a fare un bilancio della propria vita.