L’articolo presenta a larghe linee la post-religione, di cui tratta un recente volume di Renato Oniga, che è la riproposta convincente del sapere umanistico contro l’imperversante mentalità scientista, surrettiziamente confusa dai più, erroneamente, con la cultura scientifica. In virtù della sua coscienza l’uomo si appartiene completamente e, appartenendosi, crea uno spazio tra se stesso e ogni altra realtà che da lui si distingue, appropriandosene come oggetto conosciuto. È questa la via per riconquistare quella conoscenza che trascende il dato puramente sensibile e superare lo scientismo. In tal modo si può giudicare meglio la rilevanza che la cultura umanistica possiede quando si tratta della formazione integrale dell’uomo.
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L’UMANISTA E IL MATEMATICO SCIENTISTA
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