IL NUOVO ANTICRISTIANESIMO
Vengono esaminate criticamente due opere *, che possono considerarsi espressioni tipiche di una tendenza attuale verso una nuova forma di anticristianesimo. Infatti, in esse c’è uno scivolamento della laicità verso un secolarismo fortemente anticristiano. In questi volumi il cristianesimo è visto in maniera del tutto negativa, come la causa dell’infelicità umana. Secondo questi due autori, tutto nel cristianesimo è falso e malvagio. I toni usati sono irridenti e, assai spesso, offensivi. Nel Trattato, fra l’altro, si parla di «Adolfo Hitler che piace al Vaticano» e del «Vaticano che piace a Hitler», affermando che «il matrimonio d’amore tra la Chiesa cattolica e il nazismo è indubbio».
* M. ONFRAY, Trattato di ateologia, Roma, Fazi, 2005, 199, € 14,00.
P. ODIFREDDI, Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici), Milano, Longanesi, 2007, 264, € 14,60.