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Il contesto dell’articolo. Un recente libro di Massimo Recalcati cerca di mostrare come la dimensione psicopatologica della melanconia possa essere collegata al particolare clima storico-politico in cui si manifesta.
Perché l’articolo è importante?
L’articolo, commentando il volume citato, traccia un breve contesto di riferimento. La melanconia sembra essere la protagonista dell’immaginario occidentale a partire dall’epoca romantica. Negli ultimi anni stanno emergendo nuove, peculiari, modalità di disagio, di melanconia patologica. Per Recalcati, in particolare, meritano una considerazione la diffusione delle perversioni e le psicosi. Entrambi hanno alla base la cancellazione della figura del padre.
I nuovi disturbi sono la conseguenza di una solitudine esasperante, dove il figlio ha ricevuto cose, ma non è stato educato al desiderio, e la vita ha smarrito il suo significato. E così al posto del desiderio profondo, che parla di una mancanza (de-sidus), subentra la presenza ossessiva e interiorizzata dell’oggetto; le «passioni tristi» che non danno pace e che portano il soggetto a smarrirsi nel proprio vissuto, fino ad affogarvi.
L’articolo evidenzia che la melanconia patologica ha anche potenti ricadute in campo politico-sociale. Ad esempio, molte pagine del volume sono dedicate al legame tra disturbi psicologici e dittature totalitarie.
La melanconia racchiude tuttavia in sé anche una possibilità di riscatto. Lo stato di insoddisfazione che caratterizza il melanconico, se educato, lo porta a prendere le distanze dal mondo in cui vive, e a desiderarne altri, elaborando nuove strade che possano dare risposta alla presente insoddisfazione. È la lezione che giunge dalla riflessione sapienziale, fin dall’antichità.
Quali sono le domande che l’articolo affronta?
- In che senso i disturbi psicologici, come ogni caratteristica umana, risultano essere anche storicamente e politicamente connotati?
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THE NEW MELANCHOLIES». The destinies of desire according to Massimo Recalcati
Melancholy seems to be the protagonist of the western imagination since the Romantic era. It has become a symbol of the human condition and has an enormous resonance in all areas of culture – from art to psychiatry – over the last two centuries; but it also has powerful repercussions in the social-political field. A recent book by Massimo Recalcati tries to highlight this link precisely. However, this state of mind – if it is not confined to psychosis – can become a challenge to the present situation and push us to develop new forms of common life, inspired by dialogue, relationship and hospitality. Since ancient times, this is the lesson that has come from sapiential reflection.