fbpx

Seguici su:

Carrello Accedi Iscriviti alla newsletter
Menu

Attualità

  • Politica
  • Diritti
  • Economia
  • Ecologia
  • Mondo

Pontificato

  • Conversazioni
  • Magistero
  • Viaggi apostolici

Cultura e Società

  • Letteratura
  • Storia
  • Filosofia
  • Psicologia
  • Sociologia
  • Cinema
  • Arte
  • Musica
  • Media
  • Teatro

Scienza e Tecnologia

  • Fisica
  • Astronomia
  • Genetica
  • Intelligenza artificiale

Eventi

  • Conferenze
  • Presentazioni

Chiesa e Spiritualità

  • Bibbia
  • Dialogo interreligioso
  • Diritto canonico
  • Vita spirituale
  • Teologia
  • Santi
  • Patristica
  • Liturgia
  • Pastorale
  • Storie

Edizioni internazionali

RIVISTA CULTURALE DELLA COMPAGNIA DI GESÙ, FONDATA NEL 1850
Shop
Search
  • Attualità
  • Chiesa e spiritualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Pontificato
  1. Homepage
  2. Quaderni
  3. Quaderno 3998
  4. La riforma della curia romana
Collegialità Concilio Vaticano II Curia romana

La riforma della curia romana

Dal Concilio Vaticano II ai nostri giorni

Giovanni Sale

14 Gennaio 2017

Quaderno 3998

foto: flick/kalinavo

ABSTRACT — Il tema della riforma della Curia romana, ritornato di grande attualità con le recenti indicazioni di papa Francesco di ripensare un «aggiornamento» dell’apparato curiale, divenne centrale all’inizio della seconda sessione del Concilio Vaticano II nelle discussioni sul De Ecclesia, un lungo schema dottrinale sulla chiesa. Esso così si intrecciava con il nuovo modello di ecclesiologia di comunione fondata sul concetto di collegialità, che poco alla volta il Concilio stava mettendo a punto, per superare una concezione ecclesiologica gerarchica.

Le questione emergente, e ancora oggi attuale, era essenzialmente quella del ruolo dei vescovi nel Governo della Chiesa universale e delle forme concrete dell’esercizio del primato universale del Pontefice, incluso il ruolo e l’organizzazione della Curia.

Fu soprattutto con la discussione del I capitolo dello schema di decreto De episcopis che questo problema occupò l’attenzione dell’aula conciliare, dando luogo anche a un confronto serrato fra la «maggioranza» riformatrice e la «minoranza» conservatrice.

Alla fine il Pontefice decise secondo una prospettiva di mediazione. Il 15 settembre 1965 fu promulgato il motu proprio Apostolica sollicitudo, con il quale veniva istituito il Sinodo dei vescovi, un organismo di rappresentanza dell’episcopato universale con funzioni consultive nei confronti del Papa. E soprattutto, la riforma della Curia non fu fatta dal Concilio, ma direttamente da Paolo VI (che la considerava materia riservata al pontefice), con la Costituzione apostolica Regimini ecclesiae universae, del 15 agosto 1967. La riforma montiniana in particolare consegnava una posizione di preminenza alla Segreteria di Stato, ponendo così fine al «primato» — più de facto che de iure — fino ad allora detenuto dal Sant’Uffizio.

Successivamente questa riforma venne rivista dalla Pastor bonus di Giovanni Paolo II, tuttora in vigore, che ha puntato soprattutto sulla semplificazione della struttura e su una maggiore attenzione alla dimensione pastorale.

Nella ricca introduzione della Costituzione di Giovanni Paolo II, si ricordano il ruolo e i compiti specifici della Curia romana. Ma si dice anche chiaramente che essa è una istituzione umana e non fa parte «della costituzione essenziale, voluta da Dio, della Chiesa» (n. 7). Ciò significa che una sua eventuale riforma è un dovere morale che il Papa ha nei confronti di tutta la Chiesa, al fine di rendere l’esercizio petrino più efficace e, soprattutto, più partecipato, come avrebbe desiderato il Concilio Vaticano II.

Non è disponibile la versione digitale di questo articolo, è possibile leggerlo solo nella versione cartacea o e-book


Acquista il quaderno Abbonati Sfoglia il quaderno
La riforma della curia romana

Giovanni Sale

Scrittore de La Civiltà Cattolica


14 Gennaio 2017

Quaderno 3998

  • pag. 105 - 119
  • Anno 2017
  • Volume I

Commenta e condividi
Stampa l'articolo

Si parla di:

Collegialità Concilio Vaticano II Curia romana

Dallo stesso Quaderno

Raffaello: l’antitesi di Lutero?

ABSTRACT — Quelle di Raffaello Sanzio da Urbino e di Martin Lutero da Eisleben — entrambi classe 1483 — sono...

12 Gennaio 2017 Leggi

La tristezza

ABSTRACT — La tristezza non è certamente un sentimento desiderabile o attraente. Non lo è mai stata, anche se ha...

12 Gennaio 2017 Leggi

Italia sfiduciata, ma laboriosa

ABSTRACT — La descrizione e l’interpretazione della situazione sociale del Paese del 50° Rapporto Censis confermano che la società italiana...

12 Gennaio 2017 Leggi

Incontrare la Cina in occidente

ABSTRACT — L’internazionalizzazione delle istituzioni universitarie e l’accresciuta mobilità internazionale degli studenti fa aumentare il numero di giovani e di...

12 Gennaio 2017 Leggi

Il cattolicesimo in Irlanda è entrato in crisi?

ABSTRACT — I cattolici irlandesi, delusi e sconfortati dagli eventi e dagli scandali degli anni passati, sembrano aver in gran...

12 Gennaio 2017 Leggi

Justus Takayama Ukon

ABSTRACT — Sono trascorsi 400 anni dalla morte di Justus Takayama Ukon, ricordato e venerato in Giappone non solo come...

12 Gennaio 2017 Leggi

«Tristan und Isolde», di Richard Wagner

ABSTRACT — La stagione 2016-17 del Teatro dell’Opera di Roma si è aperta con il Tristan und Isolde, di Wagner,...

12 Gennaio 2017 Leggi

ABBONATI

Dal 1850, la rivista internazionale dei gesuiti. Scegli l’abbonamento che preferisci: carta + digitale o solo digitale.

Scopri di più

Beatus Populus Cuius Dominus Deus Eius

La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs 70/2017 (ex L. 250/90). Importo lordo erogato per l’anno 2022: € 287.619,29

  • Attualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Chiesa e spiritualità
  • Eventi
  • Pontificato
  • Chi siamo
  • Le edizioni internazionali
  • Abbonati
  • Dona
  • Biblioteca
  • Shop
  • Ricerca
  • Newsletter
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e Condizioni
  • Condizioni di vendita
  • Pubblicità
  • Contatti
  • FAQ
  • Accedi
Icona del Livello A di conformità alle linee guida 1.0 del W3C-WAI riguardanti l'accessibilità dei contenuti del Web

© LA CIVILTÀ CATTOLICA 2025 | Partita iva 00946771003 | Iscrizione R.O.C. 6608

I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.