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L’alba di un mattino primaverile, una chiesa di provincia sprofondata nella nebbia e una folla di donne inginocchiate in preghiera; sullo sfondo, l’immagine della Madonna del Parto di Piero della Francesca: questa è la scena iniziale del film Nostalghia di Andrej Tarkovskij, realizzato nel 1983. Una giovane donna, Eugenia, entra in chiesa, semplicemente per guardare; le si avvicina il sagrestano, che le chiede: «Anche lei desidera un bambino? O la grazia per non averne?»; e poi fa un’affermazione sconvolgente: «Una donna serve per fare dei figli, tirarli su. Con pazienza e sacrificio». «E non serve a nient’altro, secondo lei?», replica Eugenia. Le generazioni di donne che si sono messe in cammino verso la Madonna della Speranza1 ci danno l’opportunità di riflettere ancora oggi sul significato di questo affresco.
Il dipinto, meta di pellegrinaggi
La Madonna del Parto, dipinta da Piero della Francesca2 verso il 1455, si segnala non tanto per le ragioni formali della composizione, per le quali si avvale di un perfetto equilibrio tra la semplicità delle forme e l’economia dei mezzi, quanto per la forza con cui è in grado di interrogare la nostra cultura. Perfino nel periodo sovietico, quando di arte occidentale si parlava a bassa voce, al famoso storico dell’arte russo Viktor Lazarev sfuggirono queste parole riguardo a Piero della Francesca: «Quanto vorremmo semplificare le sue figure, che spesso diventano cilindri o cubi! Esse non sono mai mortificate, ma sempre piene di vita»3. Per noi che siamo abituati a osservare l’opera d’arte distinguendo tra forma e contenuto, la semplicità compositiva e la vitalità coloristica della Madonna del Parto rivelano i limiti di un’osservazione esterna che non si basa sull’esperienza. Nella monotonia dei suoi moduli, il dipinto collega la psiche umana con una serie di atmosfere: ricordi, sensazioni, percezioni, che non hanno niente di concreto, ma…
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THE MADONNA DEL PARTO BY PIERO DELLA FRANCESCA. A masterpiece of disarming modernity
Around 1455, Piero della Francesca returned to his parents in Tuscany and painted a shrewd and empathetic Madonna for the community from which his family traced their roots. The painting contrasts with the mortified medieval images of the pregnant Virgin. Painted for a peripheral church, far from any centre of civil and ecclesiastical power, the fresco aims to move the community towards a new common consciousness. The painting’s modernity lies not only in its formal setting but above all in its original interpretation of the idea of motherhood.