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Scandali di corruzione avvengono in ogni Stato e riguardano il pubblico, il privato e la società civile, inclusi gli enti religiosi e le ong. Ma la corruzione va colta anche come fenomeno «immateriale», perché si riferisce ad atteggiamenti personali, connivenze, oscuramento delle coscienze. Per questo le va sempre opposta l’educazione alla legalità, fin dalla scuola primaria. Dopo aver descritto il fenomeno e i suoi costi, si presentano gli strumenti giuridici internazionali e i codici di condotta della business community perché «la corruzione non paghi». Non è più tollerabile l’ignoranza sull’invasività e sui costi in termini di sviluppo umano dei fenomeni corruttivi, né qualsiasi loro giustificazione o razionalizzazione. Senza dimenticare che la corruzione, insieme con il riciclaggio, è lo strumento chiave con cui la criminalità organizzata inquina e distrugge l’economia legale e di mercato.