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L’autoritratto che i giovani italiani hanno dipinto di se stessi, in un recente studio curato dall’Istituto Toniolo, smentisce molte delle narrazioni degli adulti che li ritraggono come apatici e «sdraiati». Mentre i genitori si chiedono, anche attraverso recenti opere letterarie: «Ma che figli cresciamo?», sul mondo politico grava la responsabilità di quali opportunità di accesso al lavoro garantire alle nuove generazioni.
Una risposta urgente e positiva è proposta dal Jobs Act formulato dall’attuale Governo, che è un modo per superare il fallimento della riforma Fornero e dare ai giovani italiani le stesse opportunità dei loro coetanei europei.
L’accesso e la dignità sul lavoro devono partire dalla sicurezza sociale e da un accordo politico e culturale tra sindacati, industriali e Governo in favore dei giovani.