LA GRATITUDINE, MOLTO PIÙ CHE UN’EMOZIONE

Quaderno 3911

pag. 428

Anno 2013

Volume II

1 Giugno 2013

La gratitudine è la coscienza di avere ricevuto qualche cosa gratuitamente. Essa non è un’emozione passeggera, ma un’attitudine costante, che suppone la capacità di comprendere i sentimenti degli altri. Un grande ostacolo alla gratitudine è il narcisismo, cioè il culto di sé, con la convin­zione che tutto sia dovuto. La norma della reciprocità, che presiede alla gratitudine, può creare un senso di obbligo o, all’opposto, di sospetto sulle intenzioni del donatore; ma l’altruismo deve estendersi anche a coloro che non sanno essere riconoscenti. Accade per la gratitudine come per la psicologia: ha un passato molto lungo, ma una storia molto breve. Il pensiero, la letteratura e soprattutto la religione si occupano da sempre della gratitudine, come di una attitudine che nasce dalla coscienza di aver ricevuto qualche cosa in modo gratuito: uno stato d’animo che si manifesta con azioni o con parole. Un esempio di perfetta gratitudine è la lode che Gesù rivolge al Padre perché ha rivelato i suoi misteri ai piccoli

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