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Il contesto dell’articolo. Il tema della fratellanza, in particolare nell’ambito del dialogo ecumenico e interreligioso, ricorre di frequente nel magistero di papa Francesco, in special modo dopo la firma del «Documento sulla fratellanza umana» ad Abu Dhabi, il 4 febbraio 2019.
Perché l’articolo è importante?
Data l’attualità del tema, la rivista ha voluto pubblicare un inedito del p. Saverio Corradino (1920-1997) a proposito del consistente sviluppo nell’Antico Testamento del tema della «fratellanza», tenendo conto anche delle implicazioni che comporta l’essere fratelli, non sempre puntualizzato nei termini di «sorella» e «fratello». L’intero percorso della rivelazione biblica appare teso tra due capi: Adamo, punto di origine di un’umanità legata da comunione di sangue perché discesa «da un solo uomo» (At 17,26; cfr Gen 1–2); e Gesù Cristo, «primogenito tra molti fratelli» (Rm 8,29), e quindi unico luogo di comunione in cui l’originaria fratellanza tra gli uomini abbia compimento assoluto. Ma questa fratellanza di tutti gli uomini nel Signore deriva dalla relazione di Figlio che Gesù ha nei confronti del Padre, e indica il nostro nuovo modo di relazionarci con Dio in Gesù Cristo, cioè quello di figli con il Padre.
In particolare, l’articolo cerca di mostrare come l’alleanza con Dio sia scuola privilegiata di fraternità, sebbene questa sia stata lacerata dal peccato: già nella Genesi, infatti, Caino uccide Abele. Ma si ha anche il perdono: Giuseppe salva i fratelli.
Infine, un’attenzione speciale viene dedicata al libro di Tobia, «fratello» designa anche i correligionari e perfino la sposa, che è detta «sorella». La novità di Tobia è il rapporto fra fratellanza e solidarietà, che giunge fino a solidarizzare con i peccatori, pur senza averne condiviso il peccato.
Quali sono le domande che l’articolo affronta?
- Come si sviluppa e che connotati assume nell’Antico testamento il tema della fratellanza?
- In che cosa consiste l’essere fratelli?
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BROTHERHOOD IN THE OLD TESTAMENT
The theme of “brotherhood” in the Old Testament has a consistent development. The journey begins with Adam, who is the origin of a humanity bound by blood communion, descending “from a single man”, and ending in Christ, “the firstborn among many brethren”. The covenant with God is a privileged school of brotherhood, even though it has been torn apart by sin: in Genesis, in fact, Cain kills Abel. Yet, we also have forgiveness: Joseph saves his brothers. In the book of Tobias, “brethren” also designates the coreligionists and even the bride is referred to as “sister”. Tobias’ innovation is the relationship between brotherhood and solidarity, which goes as far as to sympathize with sinners, although without having shared their sin.