Cinquantanove anni fa (1947) nasceva il Pakistan. Nei decenni successivi (soprattutto a partire dagli anni Settanta) per rafforzare l’identità nazionale del giovane Stato il fattore religioso ha iniziato a pesare fortemente nelle scelte di politica interna e internazionale, mentre i partiti o le organizzazioni di ispirazione islamica hanno poco alla volta occupato la scena pubblica, rivendicando anche la piena applicazione della sharia. Come in molti altri Paesi a maggioranza musulmana, in Pakistan la libertà religiosa, sebbene prevista dalla Costituzione, non è in pratica garantita, in particolare nei confronti degli «eretici» musulmani; tali, in base alla legge sulla blasfemia, sono considerati gli sciiti e gli ahmadi.
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IL PAKISTAN TRA DEMOCRAZIA FORMALE E INTEGRALISMO ISLAMICO
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