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ABSTRACT – Dal 25 al 26 agosto il Papa si è recato in Irlanda, perché a Dublino si svolgeva il IX Incontro Mondiale delle Famiglie, che ha avuto come tema «Il Vangelo della famiglia: gioia per il mondo». Francesco, inserendo il suo messaggio in un contesto più ampio, ha parlato della famiglia e del suo significato più profondo per la Chiesa, «famiglia di famiglie», e come «collante della società». Si tratta chiaramente di un messaggio profetico in un momento in cui emerge la necessità di un’unità profonda in un mondo segnato dalle divisioni tra i popoli e dalle conflittualità esasperate.
La Chiesa ha il compito di alimentare questo spirito di famiglia nel mondo. E così anche i pastori sono chiamati a vivere una relazione di famiglia con il popolo di Dio. «Come buoni padri – ha detto Francesco ai vescovi d’Irlanda – intendiamo incoraggiare e ispirare, riconciliare e unire, e soprattutto preservare tutto il bene tramandato di generazione in generazione in questa grande famiglia che è la Chiesa in Irlanda».
Il viaggio ha toccato una terra complessa, quella d’Irlanda, che vive tensioni tra una generazione che si trova a proprio agio nella postmodernità mediatizzata e un’altra, più vecchia, legata alla tradizione cattolica. La Chiesa irlandese, che fino a poco tempo fa è stata un’istituzione molto forte, oggi a volte appare assediata e umiliata.
Il tema degli abusi è stato molto presente nel viaggio, per via della pubblicazione del Report elaborato dal Grand Jury della Pennsylvania (Usa) sugli abusi sessuali su minori commessi da membri del clero cattolico. A seguito di tale Report il Papa aveva scritto, il 20 agosto, una Lettera al popolo di Dio. L’eco di ciò che è accaduto si è sentito in Irlanda ed è stato ricordato da Francesco nei suoi discorsi.
Il Papa ha fatto riferimento diretto al «grave scandalo causato in Irlanda dagli abusi su minori da parte di membri della Chiesa incaricati di proteggerli ed educarli». Ha riconosciuto che «il fallimento delle autorità ecclesiastiche – vescovi, superiori religiosi, sacerdoti e altri – nell’affrontare adeguatamente questi crimini ripugnanti ha giustamente suscitato indignazione e rimane causa di sofferenza e di vergogna per la comunità cattolica».
Ma è stata presente anche la consapevolezza del profondo cambiamento del Paese e della «polifonia della contemporanea discussione politico-sociale», a cui sono chiamate a dare il loro contributo le «melodie del messaggio cristiano». Nonostante la crisi attraversata, infatti, in ogni parrocchia irlandese ci sono oggi molti cattolici che conducono una vita feconda di preghiera e di servizio.
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«THE WORLD, A GREAT FAMILY». Pope Francis in Ireland
From 25 to 26 August, the Pope visited Ireland, for the IX World Meeting of Families, in Dublin. The theme of the Meeting was «The Gospel Of The Family: Joy For The World». Francis spoke of the family and its deeper meaning for the Church, «family of families», and as «society’s adhesive». Remembering the fact that the world is called to be united as a family in a moment of exasperated tension and conflict is clearly a prophetic message. The theme of abuse was constant throughout the journey, and led the Pope to expressly speak about it. As well as the awareness of the profound changes the Country is going through and of the «polyphony of contemporary political-social debate», to which the «melodies of the Christian message» are called upon to make their contribution.