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ABSTRACT – Sedici anni fa nacque un global network, ossia una rete globale, di studiosi cattolici di etica, il Catholic Theological Ethics in the World Church (CTEWC). Il termine «teologo morale» è stato utilizzato in passato per definire chi lavora nel campo dell’etica personale in opposizione a chi lavora nel campo dell’etica sociale. Nel global network – di cui oggi fanno parte più di 1.500 studiosi – sono compresi sia i teologi morali sia gli studiosi di etica sociale, di bioetica e di etica economica sotto la denominazione comune di «studiosi di etica teologica». Dalla sua nascita sono stati organizzati 4 convegni internazionali: i primi tre si sono svolti a Padova (2006), a Trento (2010), a Bogotà (2016). Dopo Bogotà, e dopo un incontro con papa Francesco, si decise di non cercare la diversità ideologica (tra progressisti e conservatori), ma piuttosto la diversità vista nella prospettiva della sua globalità e della sua geografia.
Proprio come in Europa si era sviluppato un ponte tra l’Europa orientale e quella occidentale, ora occorreva collegare tra loro gli studiosi di etica teologica di tutto il mondo. Invece di concentrarsi sulla diversità politica, si voleva essere sicuri di poter ascoltare le voci della Chiesa provenienti da qualunque luogo si potesse trovare uno studioso di etica, come pure di comprendere quali fossero le loro sfide e le loro speranze reali. C’era quindi bisogno di una conferenza che preparasse gli studiosi di etica a una collaborazione globale in un mondo inquieto e ricco di sfide, caratterizzato inoltre da una leadership politica mediocre.
Così è nato il quarto convegno internazionale, di cui riferisce questo articolo, che si è svolto a Sarajevo dal 26 al 29 luglio 2018. Vi hanno partecipato 422 studiosi di etica di 78 Paesi del mondo. I poster presentati (oggi un mezzo di comunicazione scientifica alternativo agli interventi orali), le relazioni e le tavole rotonde erano incentrati su tre temi: il cambiamento climatico; il suo impatto sulle migrazioni; la privazione dei diritti civili da parte dei leader politici nazionalisti.
Dopo questo evento, possiamo affermare che l’intento missionario che ha caratterizzato la fondazione dell’iniziativa continua a guidare la costruzione di ponti per la realizzazione di un network nel campo dell’etica teologica cattolica.
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BUILDING BRIDGES IN SARAJEVO. An International meeting of catholic theological ethics
Sixteen years ago a global network of Catholic ethical scholars was founded, and to which more than 1,500 scholars today participate. Since its founding, four international conferences have been organized: the first three were held in Padua (2006), in Trento (2010), in Bogotà (2016); and, the most recent, which is discussed in this article, was held in Sarajevo from 26 to 29 July 2018. 422 ethical scholars from 78 Countries in the world participated. Those present sought the voices of the Church, wherever one could find an ethical scholar, as well as to understand what their real challenges and hopes were. The presented papers, reports and round tables focused on three themes: climate change; its impact on migration, the deprivation of civil rights by nationalist political leaders. The Author is a professor of Theological Ethics at Boston College, New England (Usa).