fbpx

Seguici su:

Carrello Accedi Iscriviti alla newsletter
Menu

Attualità

  • Politica
  • Diritti
  • Economia
  • Ecologia
  • Mondo

Pontificato

  • Conversazioni
  • Magistero
  • Viaggi apostolici

Cultura e Società

  • Letteratura
  • Storia
  • Filosofia
  • Psicologia
  • Sociologia
  • Cinema
  • Arte
  • Musica
  • Media
  • Teatro

Scienza e Tecnologia

  • Fisica
  • Astronomia
  • Genetica
  • Intelligenza artificiale

Eventi

  • Conferenze
  • Presentazioni

Chiesa e Spiritualità

  • Bibbia
  • Dialogo interreligioso
  • Diritto canonico
  • Vita spirituale
  • Teologia
  • Santi
  • Patristica
  • Liturgia
  • Pastorale
  • Storie

Edizioni internazionali

RIVISTA CULTURALE DELLA COMPAGNIA DI GESÙ, FONDATA NEL 1850
Shop
Search
  • Attualità
  • Chiesa e spiritualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Pontificato
  1. Homepage
  2. Quaderni
  3. Quaderno 4044
  4. Il «Global Compact» sulle migrazioni
Attualità

Il «Global Compact» sulle migrazioni

card. Michael Czerny

15 Dicembre 2018

Quaderno 4044

Silhouette Of Refugees People (foto iStock/AndreyPopov)

ABSTRACT – Poco dopo la Seconda guerra mondiale, nel 1951, la Convenzio­ne delle Nazioni Unite sui rifugiati, firmata a Ginevra – un trattato multilaterale giuri­dicamente vincolante – definì chi è un rifugiato, quali diritti hanno coloro che si trovano in questa situazione, e stabilì gli obblighi delle nazioni nei loro confronti. Tuttavia, a parte una Convenzione sui lavoratori migranti, fi­nora riguardo ai migranti in generale non c’è stato alcun accordo internazionale paragonabile a quella Convenzione del 1951. Così, alla luce della crisi migratoria europea del 2015-16, si è avviato un processo a cui ha partecipato anche la Santa Sede e che ha portato alla stesura e all’approvazione del Global Compact for Safe, Orderly and Regular Migration (Gcm).

Ora, più che una convenzione o un trattato, il Gcm è un accordo politico. Si tratta di un quadro cooperativo non giuridicamen­te vincolante, che fissa alcune norme basate sulle politiche e sulle prassi attuali dei suoi sottoscrittori. Il Gcm può essere utilizzato come uno strumento per aiutare gli Stati a gestire più efficacemente la migrazione attraverso la cooperazione internazionale. Espone le best practices che gli Stati già adottano al loro interno, a livello bilaterale e anche a livello regionale, come richiedono le circostanze politiche della singola nazione.

Iniziato con l’approvazione della Dichiarazione di New York su rifugiati e migranti, il processo che ha condotto al Gcm ha richiesto un anno di consultazioni informali e sei mesi di negoziati.

Nel mentre, il 1° gennaio 2017, all’interno del Vaticano, ha iniziato a operare la nuova Sezione migranti e rifugiati (M&R). Papa Francesco ha indicato gli elementi necessari nella risposta ai problemi dei migranti: «Accogliere, proteggere, pro­muovere e integrare»; e M&R ha preparato Venti Punti di Azione per i Patti Globali, di tenore pastorale, strutturandoli in base a questi quattro verbi.

Ora, c’è una chiara somiglianza tra i Venti Punti di Azione e i 23 Obiettivi individuati dal Gcm. Almeno 15 dei 20 punti possono rispecchiarsi nel Patto globale. Il documento enuncia inoltre 10 princìpi inter­dipendenti, che compongono l’accordo: la priorità della persona, la cooperazione internazionale, la sovranità nazionale, lo Stato di diritto e il giusto processo, lo sviluppo sostenibile, i diritti umani, la specifici­tà di genere, l’attenzione al bambino, l’approccio olistico governativo e l’approccio olistico sociale (cfr Gcm 15). Vi si afferma il principio di «non respingimento», an­che se il termine non compare espressamente nel testo (cfr Gcm 37).

Il Patto globale è stato adottato ufficialmente da 164 Paesi in una Conferenza intergovernativa sulla migrazione internazionale, tenutasi a Marrakech nei giorni 10-11 dicembre 2018.

***

THE “GLOBAL COMPACT” ON MIGRATIONS

In the context of the 2015-16 European migration crisis, a process was launched in which the Holy See took part leading to the drafting, approval and adoption of the Global Compact for Safe, Orderly and Regular Migration (GCM). Commencing with the approval of the New York Declaration on Refugees and Migrants, the process took one year of informal consultations and six months of negotiations. This article considers the main features of the GCM and its similarities with the Twenty Action Points on Global Compacts prepared by the Holy See. A positive evaluation of the GCM is given, especially as it offers best practices and calls for international collaboration.

Non è disponibile la versione digitale di questo articolo, è possibile leggerlo solo nella versione cartacea o e-book


Acquista il quaderno Abbonati Sfoglia il quaderno
Il «Global Compact» sulle migrazioni

card. Michael Czerny

Prefetto del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale della Santa Sede.


15 Dicembre 2018

Quaderno 4044

  • pag. 549 - 563
  • Anno 2018
  • Volume IV

Commenta e condividi
Stampa l'articolo

Si parla di:

Migranti Mondo

Dallo stesso Quaderno

L’umanità di Dio: il Natale

Quando apparve la bontà di Dio, salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini, egli ci ha salvati, non...

13 Dicembre 2018 Leggi
Jesus Sculpture (iStock/NickTempest)

Tra Nazaret e Betlemme

ABSTRACT – La dialettica tra continuità e rottura, tra vecchio e nuovo, tra aspettativa e sorpresa può essere rappresentata, nei...

13 Dicembre 2018 Leggi
sad boy sitting on floor (iStock/parinyabinsuk)

Verso l’Incontro dei vescovi sulla protezione dei minori

L’incontro e l’avvio della sua preparazione Di fronte alla situazione di ampio e crescente disagio in seguito a nuovi rapporti...

13 Dicembre 2018 Leggi

Il nucleare iraniano e gli Stati Uniti

ABSTRACT – Dall’epoca della Rivoluzione islamica dell’ayatollah Khomeini e della cosiddetta «crisi dei diplomatici» del 1979-81, tra Iran e Stati...

13 Dicembre 2018 Leggi
Shanghai/China (foto: iStock/Martin-Leitch)

C’è del «sacro» a Shanghai?

ABSTRACT – Il concetto di «sacro», profondamente radicato nel vocabolario latino, è stato integrato nel lessico cinese con la creazione...

13 Dicembre 2018 Leggi

Due volte Mozart

ABSTRACT – La stagione 2017-18 del Teatro dell’Opera di Roma si è conclusa con due opere di Mozart (due capolavori):...

13 Dicembre 2018 Leggi

«Specchio delle mie brame…»

ABSTRACT – La fine del settimo capitolo del­la Lettera ai Romani riporta un’e­sclamazione con cui san Paolo dà voce a...

13 Dicembre 2018 Leggi

«La saggezza del tempo»

ABSTRACT – «Ho un ricordo molto bello. Quando sono stato nelle Filippine la gente mi salutava chiamandomi: Lolo Kiko!, “nonno...

13 Dicembre 2018 Leggi

Rassegna bibliografica 4044

Nel quaderno 4044 de La Civiltà Cattolica abbiamo recensito: 1) Teodorico Pedrini, “Son mandato à Cina, à Cina vado. Lettere dalla...

13 Dicembre 2018 Leggi

ABBONATI

Dal 1850, la rivista internazionale dei gesuiti. Scegli l’abbonamento che preferisci: carta + digitale o solo digitale.

Scopri di più

Beatus Populus Cuius Dominus Deus Eius

La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs 70/2017 (ex L. 250/90). Importo lordo erogato per l’anno 2022: € 287.619,29

  • Attualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Chiesa e spiritualità
  • Eventi
  • Pontificato
  • Chi siamo
  • Le edizioni internazionali
  • Abbonati
  • Dona
  • Biblioteca
  • Shop
  • Ricerca
  • Newsletter
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e Condizioni
  • Condizioni di vendita
  • Pubblicità
  • Contatti
  • FAQ
  • Accedi
Icona del Livello A di conformità alle linee guida 1.0 del W3C-WAI riguardanti l'accessibilità dei contenuti del Web

© LA CIVILTÀ CATTOLICA 2025 | Partita iva 00946771003 | Iscrizione R.O.C. 6608

I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.