Il 1° marzo scorso il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge recante norme in materia di libertà religiosa e abrogazione della legislazione sui culti ammessi. Lo scopo è quello di disciplinare la materia in armonia con il dettato costituzionale, sostituendo la Legge n. 1153, precedente alla Carta costituzionale, in quanto coeva dei Patti Lateranensi (1929), che risente del clima culturale di un’epoca in cui la religione cattolica era considerata religione ufficiale dello Stato, e le altre confessioni erano tollerate a certe condizioni e considerate appunto «culti ammessi». L’articolo illustra i punti più importanti del nuovo testo e formula qualche osservazione.
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IL DISEGNO DI LEGGE SULLA LIBERTÀ RELIGIOSA
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