
«Dio, devo vedere il tuo volto questa mattina, il Tuo Volto attraverso i vetri polverosi della finestra, fra il vapore e il furore; devo sentire la tua voce sopra il clangore della metropoli. Sono stanco, Dio. Non riesco a scorgere il tuo volto in questa storia»[1]: è la preghiera dello scrittore Jack Kerouac ventiseienne. Riecheggiano le parole del Salmo: «Non nascondermi il tuo volto…», che ritorneranno ancora, in interviste e saggi. Così dieci anni dopo: «Cosa sta cercando? mi chiedevano. Rispondevo che aspettavo che Dio mi rivelasse il suo volto»[2].
«Salmi» è il titolo di una sezione dei diari di Jean-Louis Lebris de Kerouac (1922-69), conosciuto come Jack Kerouac, una delle icone di culto della letteratura[3]. Egli tenne nota delle sue vicende e dei suoi pensieri sin dal 1936, quando era ancora adolescente. Un mondo battuto dal vento raccoglie le pagine scritte tra il giugno del 1947 e il febbraio del 1954, cioè tra i 25 e i 32 anni, la fase più dinamicamente creativa della sua esistenza, che si concluderà a soli 47 anni. Questi diari sono stati pubblicati negli Stati Uniti nel 2004 ed escono adesso anche in Italia.
Il volume si divide in due parti: la prima è dedicata agli sforzi compiuti da Kerouac per scrivere e far pubblicare il suo primo romanzo La città e le metropoli; la seconda riguarda i diari intimi e di viaggio scritti nel corso della stesura di On the road. Non intendiamo qui illustrare la ricchezza di contenuti e suggestioni di cui i diari di Kerouac abbondano. Ci soffermiamo esclusivamente sui passaggi che meglio mettono a fuoco la radice religiosa fino a vette di espressione orante. Approfondiremo la riflessione con riferimento a interviste e ad altre fonti.
Il diario di un uomo in cammino
Kerouac è ormai ampiamente conosciuto, e le sue opere più note sono lette da un vasto pubblico, soprattutto il romanzo Sulla strada. Non sarà nostro compito riassumere la sua esperienza letteraria completa: la presentazione, infatti, prenderebbe necessariamente tutto lo spazio a nostra disposizione[4]. Il nostro obiettivo è più semplice e limitato: dare un’idea della profonda sensibilità cattolica dello scrittore così come essa emerge a partire dai diari, allo scopo di far notare come essa sia viva, pulsante e ben presente alle radici della sua ispirazione. E questo è vero nonostante il carattere moralmente trasgressivo che caratterizza la sua produzione più nota.
Il percorso umano,
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