L’istituzione dell’Opera Nazionale Balilla aveva come obiettivo l’inquadramento dei giovani italiani dagli 8 ai 18 anni in un sistema educativo interamente controllato dal regime fascista. Il regolamento attuattivo di questa legge, promulgato il 12 gennaio 1927, oltre ad assicurare l’educazione religiosa dei giovani secondo criteri non del tutto conformi ai dettami della Chiesa, stabiliva la soppressione degli scout, perché considerati organizzazione paramilitare, mentre invece facevano parte a pieno titolo dell’Azione Cattolica. Come mai, ci si chiede, Pio XI permise tale operazione voluta da Mussolini? L’articolo, su documentazione inedita, ne ricostruisce l’interessante vicenda.
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PIO XI, MUSSOLINI E IL REGOLAMENTO DEI BALILLA
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