In un’intervista a La Croix, papa Francesco nel 2016 aveva detto di aver ricevuto un invito dal presidente François Hollande e dalla stessa Conferenza episcopale a visitare la Francia. Fu lì che espresse il desiderio di recarsi a Marsiglia, «che rappresenta una porta aperta sul mondo»[1].
Venerdì 22 settembre 2023, alle 14,30 il volo papale con a bordo il Pontefice, i membri del seguito e i giornalisti accreditati è decollato alla volta dell’aeroporto internazionale di Marsiglia, dove è atterrato alle 16,15. Il Papa è stato accolto dal Primo ministro Élisabeth Borne ai piedi della scala anteriore dell’aereo e da quattro bambini in abito tradizionale, che gli hanno offerto fiori.
«Un incrocio di sguardi»
Da lì il Papa e il Primo ministro si sono recati, dopo un breve incontro, alla Basilica di Notre-Dame-de-la-Garde, nota come la Bonne Mère, perché simbolo di speranza e protezione per i marinai, i pescatori e i marsigliesi. Situata a sud del Porto Vecchio, su un picco calcareo alto 162 m, essa è uno degli edifici più emblematici di Marsiglia. La chiesa presenta un sontuoso campanile, alto 41 m, in cima al quale è possibile ammirare l’imponente statua della Madonna col Bambino, alta 11,20 m, in rame dorato. L’interno è decorato da più di 1.200 mq di mosaici in stile bizantino, bellissimi marmi policromi – marmo bianco di Carrara e marmo rosso di Brignoles –, e da circa 380 mq di mosaici romani a disegno geometrico sui pavimenti. Le pareti interne, inoltre, sono ricoperte da tanti ex voto offerti alla Vergine, soprattutto dai marinai – modellini di barche, dipinti e targhe –, che costituiscono una collezione di circa 2.500 pezzi.
All’ingresso della Basilica, il Papa è stato accolto dal cardinale arcivescovo di Marsiglia Jean-Marc Aveline[2]. Francesco si è soffermato in preghiera silenziosa davanti alla Vergine Maria della Guardia e ha donato una candela. Ha quindi rivolto un saluto ai sacerdoti del clero della città. Dopo aver ricordato l’origine del Santuario, ha indicato la Bonne Mère come «protagonista di un tenerissimo “incrocio di sguardi”: da una parte, quello di Gesù, che lei sempre ci indica e il cui amore riflette nei suoi occhi», e «dall’altra, quelli di tanti uomini e donne di ogni età e condizione, che ella raccoglie e porta a Dio». Nel «crocevia di popoli che è Marsiglia», il Papa ha voluto riflettere su questo incrocio di sguardi. I sacerdoti, infatti, sono «chiamati a far sentire
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