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ABSTRACT – Se soltanto 50 anni or sono al nome di Domenico Zipoli (1688-1726) corrispondevano un’«Elevazione» e una «Pastorale», che si trovavano con una certa frequenza nelle antologie per organo o armonium, più alcune delle Suites per cembalo e una manciata di notizie biografiche spesso in gran parte errate, oggi dell’artista pratese, considerato ormai il più rinomato musicista tra i religiosi della Compagnia di Gesù e quello di riferimento tra i compositori delle Reducciones del Paraguay, possiamo avere molte notizie sulla sua vita e sulle sue partiture. Questo grazie a un’esauriente monografia firmata da Sergio Militello, che lo ha posto all’attenzione degli studiosi e di un pubblico più vasto, collocandolo in una prospettiva che tiene conto della sua spiritualità e dei suoi intenti liturgici e pastorali.
È significativo che la riscoperta dell’importanza della musica nell’opera missionaria delle Riduzioni gesuitiche sia andata di pari passo con quella della statura artistica di Domenico Zipoli. Diversi studiosi concordavano nel considerarlo uno dei più illustri clavicembalisti italiani della prima metà del Settecento, ma non gli attribuivano uguale merito come compositore di musica sacra. Secondo gli studiosi latino-americani, il suo contributo alla musica colonial doveva considerarsi invece fondamentale, non foss’altro che per la fama che egli si era guadagnato pure in comunità molto lontane da Córdoba.
Tra i numerosi meriti dello studio di Militello c’è quello di aver arricchito la figura umana e artistica di Zipoli con tutti gli argomenti necessari. In primo luogo, il compositore di Prato deve essere ricordato come un grande esecutore all’organo, prova ne sia che durante il soggiorno a Siviglia venne con insistenza pregato di diventare organista nella grande cattedrale della città. In secondo luogo, si suggerisce di considerare con maggior attenzione la musica sacra di Zipoli.
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DOMENICO ZIPOLI REVISITED
Until 50 years ago, Domenico Zipoli’s name (Prato, 1688 – Córdoba,1726) was associated with one”Elevation” and one “Pastorale”, which were often found in organ or harmonium anthologies, some of the Suites for harpsichord and a handful of biographical notes, which were often largely incorrect. Today, thanks to Sergio Militello’s exhaustive monograph, Zipoli’s name has been brought to the attention of scholars and the wider public. As a consequence, we have a lot more biographical information and access to Zipoli’s scores. He is considered the most famous musician among the religious of the Society of Jesus and the reference composer among those working in the Latin America Reducciones.