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Le popolazioni del Sud-Est asiatico conservano un senso religioso molto forte, più di quello presente in Europa. Le motivazioni religiose però si mescolano con quelle politiche, per cui il senso di appartenenza rimane confuso. Frustrazioni politiche tendono a esprimersi per mezzo di appartenenze religiose radicali, perché la politica non sembra dare una risposta ai problemi cruciali della disuguaglianza e della povertà del sub-continente. Lo scarso livello di educazione di molte di queste popolazioni le rende passibili di manipolazioni. Un’azione di pace, quindi, dovrà passare attraverso l’educazione, e soprattutto attraverso un chiarimento dei ruoli delle religioni.