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In una Lettera inviata, il 30 maggio scorso, ai partecipanti al XIX Congresso internazionale dell’Associazione internazionale di diritto penale, Papa Francesco propone ai penalisti di arricchire la loro riflessione con tre elementi propri della loro disciplina: la riparazione del danno esterno e obiettivo; la confessione, finestra e indice del cambiamento interiore; e la contrizione, disposizione indispensabile per il risanamento interiore.
Questi tre aspetti concorrono a formare una giustizia integrale, per impedire che la giustizia umana diventi violenza istituzionalizzata, ossia la semplice forza dello Stato, che è per sua natura onnipotente, contrapposta alla limitata violenza del singolo.