L’articolo mette in risalto i limiti, i problemi e i rischi che oggi, secondo insigni pensatori, tolgono saldezza alla democrazia sostanziale e la riducono a semplice democrazia formale. Si descrivono gli strumenti politici che producono tale riduzione e gli effetti deleteri sui cittadini. Con un cenno alla funzione che la religione, reinserita nel dibattito pubblico, potrebbe svolgere in questo tempo di crisi e di riorientamento. Bodei pensa che oggi la gente si getti nelle braccia della Chiesa perché cerca un senso al proprio vuoto interiore. Claudia Mancina si augura che la laicità si avvii ad attingere alla ricchezza simbolica della religione. Speriamo che non si tratti della riedizione della teoria della religione instrumentum regni, cioè della religione che serve a puntellare la politica.
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DA DAHRENDORF A BODEI. LA DEMOCRAZIA FRAGILE
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