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Tutto cominciò con un problema, che condusse a un algoritmo. Il quesito era: come si fa a reperire online ciò che è rilevante?
Riprendendo il modello accademico, che per valutare la qualità di un articolo scientifico si basa sul controllo delle citazioni, Larry Page ebbe l’idea di conteggiare e di pesare i link che rimandano a una singola pagina web; Sergey Brin si mise al lavoro sulle formule matematiche e pervenne a un algoritmo di ricerca chiamato Backrub.
Due anni dopo, nel 1998, rinominarono l’algoritmo, lo provarono sul campo e lanciarono una società chiamata Google. «Si trattava di un gioco di parole basato sull’espressione matematica che rappresentava il numero 1 seguito da 100 zeri e rispecchiava opportunamente la missione di Larry e Sergey: “Organizzare le informazioni di tutto il mondo e renderle universalmente accessibili e utili”».
Il successo del motore di ricerca, remunerato con la pubblicità inserita nelle pagine (e sviluppato nell’ottica di un’attività pubblicitaria) ha portato alla rapida crescita finanziaria dell’azienda, dando a Google la capacità di finanziare innovazioni che hanno profondamente cambiato tutto il mondo online: nei suoi primi 10 anni, infatti, ha partorito Google News, Gmail, Google Maps e Google Chrome.
Nel 2015 Google è diventata la principale società controllata della holding Alphabet. Tra le altre pietre miliari del percorso, l’acquisizione di Android nel 2005, di YouTube nel 2006, di DoubleClick nel 2007 e di DeepMind (AI) nel 2014; lo sviluppo del telefono cellulare Nexus One nel 2010, di Chrome OS nel 2011, di Google Glass nel 2012, dello streaming video Chromecast nel 2013, di Google Assistant nel 2016.
In coerenza con l’esplicita dichiarazione d’intenti – «La nostra missione è organizzare le informazioni a livello mondiale e renderle universalmente accessibili e utili» –, la pagina prodotti del sito ufficiale di Google elenca 82 prodotti «per tutti», 32 per le aziende e 17 per gli sviluppatori. Alcuni sono rivolti a settori specifici (istruzione, piccole imprese, salute).
La storia dell’azienda e le ricerche compiute su di essa portano i ricercatori a dedurre che Google è un impasto di sogni – che annovera fallimenti e successi – e di incubi…
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25 YEARS OF GOOGLE
25 years after its foundation, Google (today known as Alphabet) has become deeply embedded in people’s lives through its mission “to organize the world’s information and make it universally accessible and useful.” The company has worked towards this through its own algorithms and the acquisition of other companies, but not without criticism for the unintended consequences of making information available. These include privacy violations, ethical challenges and monopolized control.