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La sinodalità appare come una questione attuale, eppure era presente fin dalle origini della storia della Chiesa. Nel tentativo di mettere in luce le radici bibliche di questo tema, un dato di cui si deve prendere atto è che il termine non ricorre nel canone neotestamentario. Aldo Martin, professore di esegesi del Nuovo Testamento presso l’Istituto superiore di scienze religiose di Vicenza, nel tentativo di mostrare che questo dato non deve sorprendere, intraprende un percorso esegetico attraverso il canone biblico, con l’intenzione di riscoprire le radici della sinodalità.
L’analisi si muove attraverso una sequenza storico-narrativa, articolata in cinque tappe: quelle di una Chiesa «convocata, attuata, strutturata, inviata ed escatologicamente orientata». Le singole sezioni non solo sono orientate a mostrare i luoghi biblici a cui fanno riferimento, ma a partire da questi aprono spazi del possibile, percorsi di quella sinodalità che nella sua radice greca significa «camminare insieme».
Il primo dato da acquisire per una comprensione dell’ecclesiologia sinodale è che la Chiesa si configura come realtà convocata: fin dal canone anticotestamentario è infatti Dio che chiama. La Chiesa è istituita da Dio come comunità, come popolo credente fra le genti (cfr Es 12,6). Ma quali sono le caratteristiche di questa sua dimensione sinodale? La Chiesa si realizza quando si raduna in assemblea per celebrare l’Eucaristia o per risolvere questioni teologiche e pastorali, mostrando la propria natura di comunità di persone che vivono un legame di fratellanza alla luce della Parola di Dio e sono un soggetto collettivo di un’iniziativa di salvezza (cfr Gal 3,26–28).
Da qui deriva un metodo: le modalità della celebrazione, come nella risoluzione delle problematiche, sono sempre corali (cfr At 15,6–29); richiedono la partecipazione di più persone in forza dei loro compiti specifici, e queste persone insieme cercano di giungere a una soluzione condivisa. «Questo processo di discernimento in atto non è solo un’illuminata strategia gestionale, ma è anche parte integrante del suo [della Chiesa] attuarsi» (p. 80).
Dietro l’aggettivo «sinodale» c’è questo preciso modello di Chiesa, la cui struttura si intende come «corpo di Cristo», è articolata in carismi e ministeri, con l’obiettivo comune di essere comunità di discepoli. Questa Chiesa è inviata, aperta verso l’esterno e si configura come proclamatrice del Vangelo (cfr Mt 10,9-14). La sua struttura comunionale si manifesta dunque anche nell’annuncio collettivo. Infine, la Chiesa sinodale è orientata escatologicamente a un futuro condiviso, che è «Dio tutto in tutti» (1 Cor 15,28). Secondo l’autore, è proprio questa meta comune che richiede il camminare insieme.
Le cinque tappe, che mostrano in primo luogo il costituirsi della Chiesa, rivelano come la sinodalità sia un elemento fondamentale della nascita della Chiesa e del suo cammino missionario. Nello scorrere delle pagine è possibile rinvenire alcune tensioni che caratterizzano la comunità ecclesiale. La prima è di tipo temporale: la Chiesa sinodale è primariamente un soggetto che vive il presente, consapevole del suo passato e in tensione verso il futuro escatologico. La seconda è relativa alla quotidianità della comunità: l’oggi di una Chiesa che vive la sua dimensione comunitaria, ma necessita anche di una dimensione missionaria, volta verso l’esterno. Proseguendo, è possibile notare, tra le altre, una tensione tra testo biblico e vita quotidiana, centro e periferia, autorità e comunità, Chiesa delle origini e Chiesa del futuro. Ecco allora che la Chiesa sinodale è una Chiesa che vive la sua realtà come tensione, costruendo ponti, aprendo spazi del possibile, e quindi relazioni.
La sinodalità viene così a configurarsi, a partire dalle sue radici bibliche, come un modello dell’essere Chiesa, un modello coerente con l’ecclesiologia del Concilio Vaticano II, in cui ogni membro ha un ruolo performativo all’interno della comunità credente ed è chiamato a svolgerlo in modo che la Chiesa sia Chiesa nella storia e Chiesa escatologicamente orientata.
ALDO MARTIN
Sinodalità. Il fondamento biblico del camminare insieme
Brescia, Queriniana, 2021, 192, € 15,00.