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In questo libro Cecilia Falchini, monaca di Bose e studiosa di monachesimo medievale, presenta un percorso antologico sulla lettura della parola di Dio nella tradizione monastica occidentale. In questi ultimi anni gli studi accademici di paleografia e filologia hanno approfondito la storia dei testi e hanno indicato nel passaggio dal rotolo di papiro al codice di pergamena un cambiamento epocale, non soltanto del supporto scritto, ma anche della sua stesura e lettura.
Riprendendo questa acquisizione sulla storia della letteratura, l’autrice ritiene che al suo interno si possa cogliere un altro momento di novità e di diversità, non tecnico e scrittorio ma qualitativo, costituito dall’emergere dei libri biblici, dal VIII secolo a. C. al I secolo d. C. Secondo la Falchini, gli scritti biblici hanno un carattere sacro e mettono il lettore in relazione con una Persona divina che è viva e presente, operante e trasformante, creatrice di vita nuova: «Il credente che si accosta al testo biblico cercandovi un contenuto, la parola che esso esprime, vi si accosta compiendo un preciso atto di fede nel fatto che quella parola possa trasformarlo, possa operare in lui quello che essa enuncia» (p. 10).
La vita monastica ha sempre custodito un rapporto con la parola di Dio, e così oggi può trasmettere alcuni insegnamenti sulla sua lettura. L’autrice ricorda più volte che nel monachesimo si è distinta la lettura ad alta voce, comunitaria, e quella silenziosa, personale, come avveniva nell’antichità romana per le grandi opere letterarie.
Leggere la parola di Dio significa accogliere un’eredità di sapienza lasciataci da qualcuno e compiere un atto di fiducia in chi ce l’ha trasmessa. Proprio per questo ogni atto di lettura è sempre un atto relazionale, nel quale, per andare in profondità e cogliere l’essenza del testo, si richiede preghiera e meditazione, ma anche applicazione e disciplina; infatti, ogni scritto richiede qualche fatica sia nella stesura sia nella lettura.
Il percorso del libro si sviluppa in sei capitoli, dedicati ai momenti della lettura della parola di Dio nel monachesimo occidentale, dall’antichità classica fino al XIII secolo.
Il primo capitolo è dedicato al Libro, visto come immagine dell’intera creazione e della coscienza umana: imparare a leggere la parola di Dio vuol dire apprendere a riconoscere la presenza di Dio nella natura, nella storia e nella propria vita.
Il secondo capitolo riguarda la lettura e le immagini del leggere, come il giardino, le api, il miele, il cibo dolce e digeribile, utile alla vita, e così via.
Segue il capitolo sulla meditazione, con l’uso della memoria nella lettura, nella preghiera e nell’ascolto: uso che permette di dimorare nella Sapienza, attraverso i diversi sensi del testo biblico.
Il quarto capitolo è dedicato alla comprensione della parola di Dio, cioè alla ricerca del significato attraverso la lettera. L’episodio biblico della lotta di Giacobbe con l’angelo è stato assunto dai padri del monachesimo come emblema e analogia della ricerca di senso nei testi biblici. Inoltre, la lettura comunitaria con la successiva condivisione (collatio) è stata indicata come la via per la comprensione del significato integrale di ciò che viene letto.
Segue il capitolo dedicato al senso del testo, inteso come il messaggio contenuto nella lettera, il non detto che viene svelato; con la possibilità però di una lettura non corretta, in cui si confonde il mezzo con il fine: «Il libro scritto non è altro che un mezzo per incontrare quel libro vivente che è la persona stessa di Cristo» (p. 173).
L’ultimo capitolo è dedicato all’esistenza, all’applicazione alla vita di quello che si è trovato nella lettura del testo; in effetti, la parola di Dio può trasformare la vita del lettore, ma solo se è accolta con vera disponibilità al cambiamento; proprio la disponibilità a metterla in pratica costituisce l’ultimo criterio di giudizio sulla sua corretta lettura.
In un momento storico in cui la lettura umana diventa sempre più veloce e superficiale, questo libro mette a disposizione l’antica sapienza monastica sulla lettura della parola di Dio e in poche pagine offre una pedagogia spirituale utile e profonda.
CECILIA FALCHINI
Perché leggere? Lettura e vita spirituale
Magnano (Bi), Qiqajon, 2019, 224, € 20,00.