RECENSIONE

Gianni Carozza

PER TE LE TENEBRE SONO COME LUCE

Pregare con i Salmi

Per Te le tenebre sono come luce

Fernando Chica Arellano

Quaderno 4116

pag. 618 - 619

Anno 2021

Volume IV

18 Dicembre 2021
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In questo libro don Gianni Carozza, docente di esegesi biblica presso l’Istituto teologico abruzzese-molisano di Chieti, raccoglie alcune conversazioni sui Salmi proposte alla Radio Vaticana, con lo scopo di aiutare chiunque lo desideri a conoscere più da vicino le preghiere del salterio. Ogni capitolo del libro presenta il testo di un salmo, seguito dalla lectio divina dell’autore.

Queste conversazioni gettano le basi per un nuovo approccio esistenziale al salterio, libro delle preghiere di Israele, che da duemila anni la Chiesa adopera nella liturgia, continuando, attraverso i secoli, a rivolgersi a Dio con queste parole del Primo Testamento. Da sempre, infatti, la Chiesa ha accettato come sue le Scritture di Israele, con la convinzione che, quando prega, ha davanti a sé quell’immagine di Dio che corrisponde alla rivelazione del Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe.

Il motivo per cui la Chiesa continua a pregare con i salmi è perché Gesù stesso ha pregato in questo modo. Il riferimento ai salmi è profondamente innestato nella sua esperienza religiosa: la sofferenza dell’innocente è una delle prospettive con cui i Vangeli descrivono la passione e la morte del Signore. Alla sera della sua vita, Gesù ha pregato allo stesso modo in cui l’ebreo chiude la sua giornata, consegnando la sua vita a Dio: «Alle tue mani affido il mio spirito» (Sal 31,6), aggiungendo però la parola «Padre», che non si trova nel salmo. In quella parola c’è l’esperienza personale di Gesù, il modo in cui egli ha pensato e vissuto il suo rapporto con Dio, come rapporto filiale.

I salmi mostrano una forma di preghiera che nasce spontanea dal cuore dell’uomo per i sentimenti diversi che affollano il suo spirito. Gioie e dolori, paure e speranze diventano immediatamente preghiera nel cuore dell’uomo religioso.

Nella prefazione al libro, Angelo Casati sottolinea che «don Gianni ritorna con devozione e intelligenza sui salmi come ispirato dalla convinzione che in quelle pagine ardano scintille per rinominare ogni immagine. A partire da quella di Dio, un affresco che ha subìto ridipinture pesanti e ingombranti. Ripulire l’affresco, perché diventi sussulto alla fede dei nostri occhi, alla sete delle donne e degli uomini, compagni di viaggio in questa nostra stagione» (p. 11).

Dobbiamo ammettere che in genere le nostre preghiere hanno perso molto della forza e dello slancio dei salmi, i quali non cancellano le domande impietose, i lamenti disperati e la ribellione, che poi si placano con l’abbandono. In essi, infatti, la speranza germoglia nell’abisso della disperazione, grido e abbandono vanno uniti tra loro.

Non è un Dio pallido quello che emerge da questi salmi: è il Dio dei profeti, un Dio energico, appassionato come gli innamorati, un Dio che accetta anche il linguaggio della disperazione, ma non spegne i sogni, un Dio che depone i potenti dai troni e innalza gli umili. Un Dio che desidera che i suoi figli siano liberi, cantando la speranza contro ogni speranza.

GIANNI CAROZZA
Per Te le tenebre sono come luce. Pregare con i Salmi
Terlizzi (Ba), Insieme, 2021, 164, € 15,00.

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