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I primi passi di Biden
È stato definito «un affronto» l’accordo Aukus, con il quale l’Australia ha annullato senza preavviso un contratto sottoscritto nel 2016, del valore di 60 miliardi di dollari, in cui si impegnava a comprare sottomarini diesel dalla Francia. Con il nuovo accordo ha invece stabilito che l’investimento sarà destinato agli Stati Uniti e all’Inghilterra per l’acquisto di sommergibili nucleari. I francesi sono rimasti comprensibilmente offesi da quanto accaduto, e in particolare dal ruolo decisivo che in esso hanno ricoperto gli Usa, loro alleati da due secoli e principali beneficiari del nuovo accordo. Per esprimere la sua costernazione, il presidente francese Emmanuel Macron ha richiamato in patria l’ambasciatore presso Washington. L’amministrazione Biden ha riconosciuto che la gestione della vicenda è stata «maldestra», e ci sono voluti due incontri tra i presidenti Macron e Biden per provare a ricucire i rapporti e riportare le relazioni diplomatiche franco-americane alla normalità, con il rientro a Washington dell’ambasciatore Philippe Étienne. Per continuare a lenire il legittimo risentimento francese, la vicepresidente Kamala Harris ha trascorso quattro giorni a Parigi (dal 9 al 13 novembre), partecipando a eventi diplomatici e culturali.
Finora, tuttavia, la consistenza dell’impegno dell’amministrazione Biden nei confronti dell’alleanza transatlantica non sembra molto solida. Al G-20 di Roma il Presidente Usa ha annunciato la rimozione dei dazi su acciaio e alluminio, introdotti nell’era Trump, ma ha mantenuto in vigore tutta una serie di altre imposte. Allo stesso modo, pur appoggiando i tagli alle emissioni di carbonio auspicati nell’incontro Cop26 di Glasgow, in risposta all’aumento dei prezzi della benzina, Biden e altri funzionari governativi hanno invitato i Paesi produttori di petrolio ad aumentare la produzione per alleviare la scarsità di carburante e calmierare i prezzi. I rappresentanti europei che accusano il Presidente di replicare la politica economica di Donald Trump…
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THE ATLANTIC DIVIDE
The clandestine sale of the Aukus submarine dramatically disrupted Franco-American relations. In addition, the profound inconsistency of the Biden administration’s foreign policy has raised questions about the future of U.S.-European relations, which appears to be prolonging the policies of the Trump administration. Tumultuous social and political divisions amongst the U.S. population limit the administration’s ability to take steps to strengthen transatlantic ties. The renewal of relations between the U.S. and its European allies may depend, as at the beginning of World War II, more on the initiatives of European diplomats in Washington than on new moves by the U.S. administration.