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Un testo agile e stimolante quello che ci presenta don Giovanni Emidio Palaia, docente presso l’Università Lumsa di Roma, arricchito da due interessanti contributi, assai diversi, ma altrettanto ricchi di spunti: una Prefazione «artistica», e al contempo spirituale, di Angelo Branduardi e una Postfazione più teologico-pastorale di mons. Domenico Pompili.
Si tratta di un interessante lavoro, capace di coniugare riflessioni teologiche e scritturistiche con la prospettiva dell’enciclica di papa Francesco Laudato si’. Sfondo e paradigma di riferimento sono il Cantico delle creature di san Francesco d’Assisi. Palaia propone entrambi come esempi attuali e, soprattutto, imitabili di fronte alle grandi sfide dell’epoca che ci troviamo ad affrontare e di quella a cui ci apriamo nel post-pandemia.
Altro aspetto significativo sta nel fatto che gli stimoli delle riflessioni proposte sono suscitati nei confronti delle giovani generazioni, protagoniste del periodo post-pandemico. Saranno proprio loro, infatti, a essere chiamate alla costruzione di un mondo che sempre più chiaramente richiede il recupero della persona con il suo valore e le sue relazioni al centro sia della riflessione sia della vita sociale e politica, oltre che nella semplice quotidianità. Così si comprende come la finalità dell’opera sia rappresentata dal desiderio di offrire un contributo puntuale e costruttivo al Global Compact on Education, fortemente voluto e ispirato da papa Francesco.
Il valore della riflessione a cui si può accedere in queste pagine sta proprio nella capacità dell’autore di coniugare il progetto educativo in un ambito ampio come quello offerto dalle dimensioni aperte dalla Laudato si’ e, allo stesso tempo, mostrare in Francesco d’Assisi un esempio ancora attuale anche nel mondo globalizzato, ferito dalla pandemia. Proprio la ricerca di modalità per recuperare la centralità della persona umana e tutte le relazioni che la costituiscono – quella con Dio creatore, con gli altri uomini e donne con i quali è chiamato a vivere la fraternità universale e quella con tutto il creato – rende il «poverello di Assisi» un compagno di viaggio da scoprire in tutta la sua ricchezza umana e mistica.
Così viene sottolineato il valore di ogni essere umano, ma anche nella sua molteplice rete di relazioni con altre persone e nel suo rapporto con la realtà che la circonda. Tutto questo permette di superare la tentazione omologante degli attuali processi di globalizzazione. Ne possiamo cogliere il senso simbolico nel capitolo che l’autore dedica alla «Creazione di Adamo» di Michelangelo, visione plastica del respiro cosmico che coinvolge l’uomo di fronte al suo Creatore, ma anche nel rapporto con tutti gli esseri viventi, di cui quell’atto creativo è sintesi.
GIOVANNI EMIDIO PALAIA
Laudato Si’. Persona e relazioni: un contributo al Global Compact on Education
Padova, Messaggero, 2021, 118, € 10,00.