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Il punto di appoggio, il cardine attorno a cui gira tutta la dottrina di sant’Ignazio di Loyola sul discernimento spirituale è la ricerca di Dio in ogni momento. In questo senso essa non sembra poi così specifica di sant’Ignazio, perché ne sono pieni sia l’Antico Testamento (cfr Am 5,4, con la nota della Bibbia di Gerusalemme) sia il Nuovo (cfr Mt 6,33, con la nota della Bibbia di Gerusalemme): cercare Dio, si dice, è interpellarlo, interrogarlo… cercare la sua Parola, il suo Volto, la sua Volontà… cercare il suo Regno1. Ma questo pensiero biblico si fa anche ignaziano quando configura un «uomo di azione» o un «uomo attivo» caratterizzato dal fatto che, senza smettere di cercare Dio nella vita ritirata o nella preghiera, lo cerca soprattutto nell’azione2.
L’uomo attivo cerca Dio soprattutto nell’azione. Inoltre, orienta la preghiera all’azione, e non viceversa, come fa l’uomo contemplativo. Pertanto la stessa azione lo prepara alla preghiera. È il «circolo preghiera-azione», di cui spesso parla Jerónimo Nadal, uno dei primi discepoli di sant’Ignazio3. Dobbiamo caratterizzare meglio questa ricerca di Dio, soprattutto nell’azione. E per questo parleremo dell’esperienza, così come ne parla sant’Ignazio.
Che Dio vada cercato nell’esperienza del discernimento è un principio basilare della spiritualità ignaziana. Ma l’esperienza del discernimento è duplice: ovvero è al tempo stesso esterna (storica, nelle relazioni con gli altri) e interna (nella propria coscienza).
C’è una relazione molto intima, per sant’Ignazio, tra i due tipi di esperienza: il punto di partenza del discernimento ignaziano è l’esperienza esterna, ovvero quella degli avvenimenti della vita quotidiana; ma il «cerchio» non si chiude se non si tiene in conto l’esperienza interna, contemporanea all’altra.
Esperienza esterna
Sull’importanza, nella spiritualità ignaziana, dell’esperienza esterna, potremmo citare il padre Simón Rodrigues, uno dei primi «compagni» di sant’Ignazio. In una lettera indirizzata a sant’Ignazio, egli diceva…
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SPIRITUAL DISCERNMENT
This article talks about spiritual discernment according to Saint Ignatius of Loyola. The fundamental point of his doctrine is the search for God in every moment. This search must be carried out in both prayer and above all, in action, while taking into account both external experience (the events of personal and/or community life) and internal experience (of one’s own conscience.) This attention to both experiences is manifested in particular in the examination of conscience.