Quando Francesco ha detto che questo per la Chiesa è il tempo del discernimento la pandemia ancora non era sopraggiunta. Forse possiamo ritenere che dal suo punto di vista sia ancor più così, visto che siamo al cospetto di un avvenimento nel quale possiamo smarrirci.

L’indicazione del dialogo in un tempo come questo è decisiva, visto che sfida scorciatoie apocalittiche, che insistono su questo nostro smarrimento prospettando scontri irrimediabili, figli delle tenebre in marcia contro i figli della luce in una sfida che in alcune espressioni acquista i toni di una sfida finale.
La pubblicazione di un articolo di padre Miguel Angel Fiorito che apparirà sabato su La Civiltà Cattolica ha, da questo punto di vista, un valore rilevante, anche per via dell’autore. […]