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Con l’aggressione da parte della Russia all’Ucraina, Vladimir Putin sembra voler fare un altro passo per portare a compimento, il progetto già iniziato in Crimea nel 2014, ossia ripristinare i confini della grande Unione Sovietica. E tutto ciò avviene a pochi mesi di distanza dalla data in cui si è celebrata la fine proprio di quel modello, crollato sotto l’incedere della storia.
Sono, infatti, trascorsi 30 anni da quando è scomparso un impero che aveva svolto un ruolo determinante nella storia del XX secolo. Il 25 dicembre 1991 il mondo assisteva attonito alla conclusione di 64 anni di dominio comunista, sancita nel momento in cui Michail Gorbaciov, presidente dell’Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche (Urss), diede le dimissioni da capo dello Stato. Il giorno seguente il Soviet supremo le accolse, riconobbe che lo Stato sovietico era venuto meno e ne sottoscrisse la dissoluzione.
Era così giunto alla fine un impero multietnico che andava dal Baltico al Pacifico, disposto su un’estensione di 22 milioni di kmq, con 11 diversi fusi orari. Le 15 Repubbliche sovietiche che lo componevano divennero nazioni indipendenti. Il Cremlino smise di esercitare un controllo diretto su un terzo del territorio in precedenza sovietico, che al momento della sua disintegrazione ospitava circa la metà della popolazione. L’arsenale nucleare con cui aveva minacciato l’Occidente nel corso della «Guerra fredda» rimase «condiviso» tra Russia e Ucraina.
L’Urss, dopo aver svolto un ruolo decisivo nella Seconda guerra mondiale, aveva rivaleggiato con gli Stati Uniti in un confronto ideologico e nella corsa agli armamenti. Aveva promosso il comunismo in tutto il Pianeta. Aveva ottenuto progressi scientifici, mandando per prima nello spazio un satellite artificiale, lo Sputnik 1, e un uomo, Yuri Gagarin. La velocità e la modalità incruenta con cui lo Stato sovietico si disintegrò fu una sorpresa immensa: il collasso spettacolare di una superpotenza. Come è possibile che uno Stato tanto grande e potente si sia sgretolato così, in maniera inattesa e repentina?