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Il 20 maggio scorso, in occasione del ventesimo anniversario della restaurazione dell’indipendenza nazionale a Timor Est, il presidente José Ramos-Horta, nel prendere possesso per la seconda volta della sua alta carica, ha emesso una Dichiarazione ufficiale con la quale «riceve solennemente» il Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale – firmato il 4 febbraio 2019 da Papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar Ahmad al-Tayyeb – come documento nazionale, assicurando «ogni sforzo, in collaborazione con le istituzioni statali, religiose e laiche, per adattarlo e includerlo nei programmi scolastici nazionali».
L’atto ufficiale si fonda giuridicamente sulla Risoluzione n. 11/2022, approvata all’unanimità dal Parlamento nazionale il 12 maggio corrente, con la quale l’Assemblea legislativa del Paese esprime piena adesione ai contenuti del Documento di Abu Dhabi e impegna lo Stato, nelle sue varie articolazioni.
Nel corso della cerimonia della presa di possesso del nuovo Capo dello Stato, sia la Risoluzione del Parlamento nazionale sia la Dichiarazione del Presidente della Repubblica sono stati consegnati in forma solenne a mons. Marco Sprizzi, in qualità di rappresentante della Santa Sede come incaricato d’affari, e al giudice Mohamed Abdelsalam, segretario generale del Muslim Council of Elders di Abu Dhabi, in rappresentanza del Grande Imam di Al-Azhar.
La cerimonia è avvenuta dinanzi alle massime cariche dello Stato e alle numerose delegazioni straniere…