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Nella sua lunga storia, la regione attorno al Mar Nero ha conosciuto molti dominatori asiatici ed europei. Attualmente sono tre gli attori che avanzano le loro pretese di influenza su di essa: la Turchia, la Russia e l’Unione europea insieme agli Usa, anche se acquista un ruolo sempre più importante l’influsso della Cina.
L’aggressione russa in Ucraina è ancora in corso. Per questo, nel presentare i singoli attori, preferiamo limitarci alla posizione della Turchia e della Cina, in particolare perché l’impegno cinese mostra l’importanza a livello mondiale di tale regione, offrendo tra l’altro con i suoi metodi un’alternativa ai forti interventi politici e militari degli altri attori.
Ma che cosa si intende propriamente quando si parla della regione del Mar Nero? Sotto l’aspetto geografico, è quella regione che va dai Balcani al Caucaso e dalle steppe del nord dell’Ucraina e della Russia fino all’Anatolia.
Dal punto di vista politico, invece, la regione comprende i Paesi che si trovano sulle sponde di questo mare: la Turchia, la Georgia, la Russia, l’Ucraina, la Romania e la Bulgaria. C’è anche una regione più ampia del Mar Nero: a essa appartengono i Paesi che hanno sottoscritto la Dichiarazione dell’Organizzazione per la cooperazione economica del Mar Nero (Charter of the Organization of the Black Sea Economic Cooperation), cioè, oltre ai Paesi citati in precedenza, anche l’Albania, la Grecia, la Moldavia, l’Armenia e l’Azerbaigian.
La storia della formazione del Mar Nero
Il Mar Nero è stato a lungo un lago interno di acqua dolce. In che modo poi sia diventato un bacino di acqua salata con un accesso al Mediterraneo è una questione dibattuta ancora oggi tra i geologi.
È sicuro che a un certo punto il Bosforo ha ceduto, dando così origine a un collegamento stabile con il Mediterraneo. Questa via di comunicazione è presente da circa 7.000 anni. Esistono differenti teorie su come si sia arrivati alla situazione attuale…