Fedele al suo stile, sobrio e rigoroso, Paolo Benvenuti realizza con Segreti di Stato un film che è, allo stesso tempo, un saggio di storia e un saggio di tecnica cinematografica. Il filo conduttore è dato da un avvocato, che non viene mai indicato per nome, ma il cui operato si ispira a quello di Anselmo Crisafulli, difensore di Gaspare Pisciotta e di altri 20 componenti la banda Giuliano, imputati della strage di Portella della Ginestra (1° maggio 1947), che si è svolto a Viterbo tra il 1951 e il 1952. L’avvocato, che assiste Pisciotta fino alla morte per avvelenamento (1954), cerca di stabilire una verità diversa rispetto a quella indicata nella sentenza.
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Cultura e società
«SEGRETI DI STATO» DI PAOLO BENVENUTI
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