In occasione delle elezioni presidenziali nella Repubblica filippina, la cronaca ne ripercorre la storia recente: prima la dittatura populista di Ferdinando Marcos; poi il contrasto fra il presidente Erap Estrada, ex attore cinematografico, e la vicepresidente Gloria Arroyo, che culminò con l’incriminazione del primo e l’ascesa al potere della seconda; quindi il triennio di presidenza della signora Arroyo con la riforma agraria in favore dei poveri e la lotta al terrorismo. Nelle elezioni presidenziali dello scorso 10 maggio la Arroyo si è misurata con un seguace di Estrada, E. Poe, anch’egli uomo di spettacolo.
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LE ELEZIONI PRESIDENZIALI NELLE FILIPPINE
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