Durante i lunghi mesi del Covid-19, i musei sono rimasti chiusi. A Vienna, con le sue famose sale da concerto e i suoi musei, ho avuto l’impressione che per la maggior parte delle persone non fosse particolarmente importante andare a mostre e concerti, ed è possibile che sia così: sono attività con cui intrattenersi nel tempo libero o durante i viaggi, ma per la maggior parte delle persone non rappresentano qualcosa di significativo, qualcosa per cui spendere tempo e denaro in misura rilevante. La domanda che sorge in me spontaneamente è: perché l’arte moderna e contemporanea? Perché la musica moderna e contemporanea? E in particolare mi chiedo: perché nelle chiese? Esse non ne possono fare a meno? L’arte moderna viene quasi sempre creata fuori dalle chiese; perché dovrebbe trovare spazio dentro le chiese? Trattandosi di arte, non sarebbe meglio limitarsi all’arte cristiana? Esiste già l’arte che riprende elementi dell’arte cristiana del passato e mostra contenuti cristiani facilmente riconoscibili; ma allora perché favorire l’arte moderna, che spesso non è così facile da capire?
Proverò a rispondere a questa domanda e, per farlo, mi limiterò all’arte moderna dell’Europa e del Nord America e alle opere d’arte visiva. La musica è un campo a sé stante, in cui tuttavia ci sono molti parallelismi con i fenomeni delle arti visive. Per arte moderna si intende l’arte creata autonomamente a partire dall’ultimo quarto del XIX secolo. Negli ultimi decenni sono stati individuati nuovi nomi per le correnti contemporanee, ma io ritengo che si debba parlare piuttosto di un continuum dal modernismo al contemporaneo. Perché quest’arte dovrebbe trovare spazio nelle chiese dell’Occidente, a cui mi limiterò? Perché la Chiesa d’Oriente ha una propria concezione delle immagini, che differisce notevolmente da quella occidentale.
Sono pochissime le persone per cui l’arte è così necessaria da non volerne fare a meno in nessun caso: persone disposte a sostenere concretamente l’arte contemporanea e a dedicarle del tempo, che non hanno bisogno di spiegare perché l’arte contemporanea è necessaria anche nelle chiese. Ma che dire degli altri, i molti credenti ai quali quest’arte non dice nulla, credenti che non vogliono occuparsi di essa e che la vedono come qualcosa di cui si può certamente fare a meno? Esiste un rapporto tra l’arte moderna e il Vangelo che non consiste solo nel fatto che vengono rappresentati i contenuti del Vangelo e della tradizione cristiana? Nell’arte moderna, infatti, i temi e i contenuti cristiani sono
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