fbpx

Seguici su:

Carrello Accedi Iscriviti alla newsletter
Menu

Attualità

  • Politica
  • Diritti
  • Economia
  • Ecologia
  • Mondo

Pontificato

  • Conversazioni
  • Magistero
  • Viaggi apostolici

Cultura e Società

  • Letteratura
  • Storia
  • Filosofia
  • Psicologia
  • Sociologia
  • Cinema
  • Arte
  • Musica
  • Media
  • Teatro

Scienza e Tecnologia

  • Fisica
  • Astronomia
  • Genetica
  • Intelligenza artificiale

Eventi

  • Conferenze
  • Presentazioni

Chiesa e Spiritualità

  • Bibbia
  • Dialogo interreligioso
  • Diritto canonico
  • Vita spirituale
  • Teologia
  • Santi
  • Patristica
  • Liturgia
  • Pastorale
  • Storie

Edizioni internazionali

RIVISTA CULTURALE DELLA COMPAGNIA DI GESÙ, FONDATA NEL 1850
Shop
Search
  • Attualità
  • Chiesa e spiritualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Pontificato
  1. Homepage
  2. Quaderni
  3. Quaderno 4169
  4. Macchine coscienti?
Cultura e società Scienza e tecnologia

Macchine coscienti?

Riflessioni sulla cosiddetta «intelligenza artificiale»

Ferenc Patsch

2 Marzo 2024

Quaderno 4169

(iStock/mesh cube).

Cosa ci rende umani? A questa domanda molti – compresi personaggi famosi come lo storico israeliano Yuval Noah Harari[1] e il fondatore di OpenAI, Sam Altman[2] – rispondono: «l’umorismo», «l’immaginazione», «le emozioni». Noi sosteniamo che queste risposte sono filosoficamente e teologicamente ingenue e, in ultima analisi, inadeguate: la caratteristica distintiva della condizione umana si trova piuttosto nella coscienza, che è anche comunemente considerata il «Sacro Graal» della ricerca sull’intelligenza artificiale (IA).

In questo articolo vorremmo mostrare che la cosiddetta «intelligenza artificiale generativa» non può, in linea di principio, essere intelligente come noi, ossia che le macchine non saranno mai «autocoscienti». Naturalmente, queste affermazioni richiedono una spiegazione più sfumata, per evitare le trappole del pensiero antiscientifico e dell’«arroganza clericale»: due trappole nelle quali i teo­logi sono occasionalmente caduti dall’inizio dell’era moderna.

La domanda fondamentale

Per introdurre l’argomento, presentiamo un breve aneddoto. Due monaci si trovano sulla riva di un ruscello e contemplano l’acqua increspata. All’improvviso, uno di loro dice, pensieroso: «Vorrei essere felice come quel pesce nell’acqua!». L’altro replica: «Come puoi essere sicuro che quel pesce sia felice? Tu non sei un pesce». Il primo risponde: «Come fai a sapere che non posso saperlo? Tu non sei me».

Questo racconto esprime in modo appropriato uno dei problemi più dibattuti nella ricerca sull’IA di oggi: come facciamo a sapere che le macchine attuali sono davvero «intelligenti»? Può un computer essere più intelligente o più creativo del suo creatore, l’uomo? E chi è qualificato per decidere tali questioni?

La possibilità di creare robot intelligenti non è certo una questione nuova. Anzi, è stata una viva preoccupazione dell’immaginazione di romanzieri e registi, che hanno lavorato nel genere fantascientifico negli ultimi decenni. Qui vogliamo fare riferimento a tre film che ormai sono diventati classici.

2001: Odissea nello spazio è un film di fantascienza americano del 1968, che ha avuto un grande successo. È stato così famoso che il suo impatto ha lasciato un segno duraturo nella cultura cinematografica a causa delle sue soluzioni cinematografiche originali. Anche la sceneggiatura ha catturato l’attenzione del pubblico: ad esempio, uno dei personaggi principali di questo colossal era un supercomputer infallibile chiamato HAL, con una personalità propria, che improvvisamente si ribellava al suo creatore, prendeva il controllo dell’astronave (leggendo il labiale, aveva ascoltato una cospirazione umana contro di lui) e solo dopo molte avversità ed emozioni veniva infine disarmato.

Un’intera generazione di mezza età si ricorderà del primo episodio di Star Wars 1:

Contenuto riservato agli abbonati

Vuoi continuare a leggere questo contenuto?

Clicca qui

oppure

Acquista il quaderno cartaceo

Abbonati

Per leggere questo contenuto devi essere abbonato a La Civiltà Cattolica. Scegli subito tra i nostri abbonamenti quello che fa al caso tuo.

Scegli l'abbonamento

Accedi se sei già abbonato

Hai dimenticato la password?

Questo articolo è consultabile solo agli utenti abbonati. Se sei abbonato accedi da qui.


Abbonati Acquista il quaderno Iscriviti alla newsletter Sfoglia
Macchine coscienti?

Ferenc Patsch

Professore di Teologia fondamentale alla Pontificia Università Gregoriana di Roma.


2 Marzo 2024

Quaderno 4169

  • pag. 452 - 465
  • Anno 2024
  • Volume I

Commenta e condividi
Stampa l'articolo

Si parla di:

Coscienza Filosofia Intelligenza artificiale

Dallo stesso Quaderno

particolare di una bandiera di Israele.

Israele, dove vai?

Il 26 aprile 2023 lo Stato di Israele ha celebrato i 75 anni dalla sua fondazione. Quel giorno il presidente...

29 Febbraio 2024 Leggi
Un murales con una bandiera degli Stati Uniti.

Elezioni Usa: Biden e Trump verso una nuova contesa elettorale

Dopo le primarie del partito repubblicano, svoltesi il 23 gennaio nel New Hampshire, per la scelta del candidato alle presidenziali...

29 Febbraio 2024 Leggi
Una grande onda marina.

Atti 27: tempesta e salvezza per tutti

Il racconto della violentissima tempesta vissuta da Paolo nel capitolo 27 degli Atti degli Apostoli è relativamente poco conosciuto. Nella...

29 Febbraio 2024 Leggi
Tintoretto, “Caino e Abele”..

Una fraternità impossibile?

Ci si è spesso chiesto perché la violenza sia così radicata nella natura umana. Non è un caso che la...

29 Febbraio 2024 Leggi
Girolamo de Angelis S.I.

P. Girolamo de Angelis, missionario e martire in Giappone nel 1623

Nel 1622 a Nagasaki e nel 1623 a Edo (oggi, Tokyo) ci fu un’imponente persecuzione contro i cristiani. Il quarto...

29 Febbraio 2024 Leggi
Christoph Ransmayr nel 2018.

«L’inchino del gigante», di Christoph Ransmayr

«Di qualunque cosa parli nella sua storia e nella sua lingua, il narratore deve reinventare il mondo intero, ricrearlo un’altra...

29 Febbraio 2024 Leggi

ABBONATI

Dal 1850, la rivista internazionale dei gesuiti. Scegli l’abbonamento che preferisci: carta + digitale o solo digitale.

Scopri di più

Beatus Populus Cuius Dominus Deus Eius

La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs 70/2017 (ex L. 250/90). Importo lordo erogato per l’anno 2022: € 287.619,29

  • Attualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Chiesa e spiritualità
  • Eventi
  • Pontificato
  • Chi siamo
  • Le edizioni internazionali
  • Abbonati
  • Dona
  • Biblioteca
  • Shop
  • Ricerca
  • Newsletter
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e Condizioni
  • Condizioni di vendita
  • Pubblicità
  • Contatti
  • FAQ
  • Accedi
Icona del Livello A di conformità alle linee guida 1.0 del W3C-WAI riguardanti l'accessibilità dei contenuti del Web

© LA CIVILTÀ CATTOLICA 2025 | Partita iva 00946771003 | Iscrizione R.O.C. 6608

I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.