Continuando un precedente articolo, si mette qui in più chiara luce che in Benedetto Croce lo storicismo assoluto, professato coerentemente per tutta la vita, non esclude in lui un profondo sentire che, sia pure in senso non cristiano, può essere descritto come spirituale. Come scrisse Augusto Del Noce: «Vivere senza religione trascendente, ma immettendo il senso del divino nell’azione storica dell’uomo, così che ogni suo atto assuma un significato religioso e non ci sia una parte profana della sua vita distinta dalla parte religiosa». E questo spiega perché Croce pensasse e dicesse di sé in buona fede di essere un uomo religioso.
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