Le «Considerazioni finali» del prof. Draghi sull’economia italiana erano attese con particolare interesse a motivo della situazione economica e finanziaria internazionale. Egli ha messo in evidenza gli errori compiuti da parte degli operatori nel valutare e gestire i rischi insiti nello sviluppo dell’innovazione finanziaria. La crisi, come si sa, è partita dal mercato immobiliare statunitense e poi si è estesa a macchia d’olio, costringendo anche le banche centrali a intervenire. Circa l’economia italiana, il Governatore ha ricordato la risalita dell’inflazione. Ha anche aggiunto che ci sono margini di risparmio nella spesa pubblica, suggerendo, fra l’altro, un intervento sulle pensioni nel medio-lungo periodo. A differenza di quanto accade nella parte orientale della Germania, non si riesce a rilanciare l’economia del Mezzogiorno, che potrebbe dare un contributo decisivo a tutta l’economia italiana.
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IL RILANCIO DELL’ECONOMIA NELL’INTERVENTO DEL GOVERNATORE DRAGHI
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