fbpx

Seguici su:

Carrello Accedi Iscriviti alla newsletter
Menu

Attualità

  • Politica
  • Diritti
  • Economia
  • Ecologia
  • Mondo

Pontificato

  • Conversazioni
  • Magistero
  • Viaggi apostolici

Cultura e Società

  • Letteratura
  • Storia
  • Filosofia
  • Psicologia
  • Sociologia
  • Cinema
  • Arte
  • Musica
  • Media
  • Teatro

Scienza e Tecnologia

  • Fisica
  • Astronomia
  • Genetica
  • Intelligenza artificiale

Eventi

  • Conferenze
  • Presentazioni

Chiesa e Spiritualità

  • Bibbia
  • Dialogo interreligioso
  • Diritto canonico
  • Vita spirituale
  • Teologia
  • Santi
  • Patristica
  • Liturgia
  • Pastorale
  • Storie

Edizioni internazionali

RIVISTA CULTURALE DELLA COMPAGNIA DI GESÙ, FONDATA NEL 1850
Shop
Search
  • Attualità
  • Chiesa e spiritualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Pontificato
  1. Homepage
  2. Quaderni
  3. Quaderno 3976
  4. L’odio, un sentimento complesso e potente
Cultura e società

L’odio, un sentimento complesso e potente

Giovanni Cucci

27 Febbraio 2016

Quaderno 3976

Angry man screaming in extreme rage (iStock/dundanim)

Un tema sempre attuale

L’odio è un tema costantemente al centro dell’attenzione della vita umana, sia individuale sia collettiva. Anche nelle società apparentemente evolute e civilizzate del XXI secolo un tale sentimento, oltre ad avere una notevole diffusione, gode di un grande interesse e attenzione nella vita ordinaria, dallo sport ai luoghi di ritrovo, alle appartenenze sociali, alla politica internazionale, come pure a livello domestico, dove esso si manifesta in maniera tanto silenziosa quanto tragica. Secondo i dati forniti dall’Eures (European Commission), nel 2013, in Italia sono state uccise 179 donne, con un aumento del 14% rispetto alle vittime del 2012 (157): in pratica, un omicidio ogni due giorni. Come l’amore, l’odio conosce sfumature e gradi differenti: può essere fastidio, contrarietà, avversione, insofferenza, fino a manifestare tutta la sua potenziale distruttività. Può inoltre caratterizzare gruppi, famiglie e clan, uniti dall’avversione verso qualcosa o qualcuno, e a ciò possono aggiungersi motivazioni culturali, razziali, religiose, nazionali, storiche.

Per questo è di notevole importanza studiare e conoscere maggiormente le dinamiche legate a questo sentimento, in modo da individuarne le possibili radici e le modalità per contenerne la portata distruttiva.

Che cosa significa odiare?

L’Enciclopedia Treccani definisce l’odio «un sentimento di forte e persistente avversione, per cui si desidera il male o la rovina altrui; più genericamente, sentimento di profonda ostilità e antipatia»[1]. La potenza rilevante di questo sentimento è dovuta al fatto che non si ha a che fare con una emozione primaria, ma piuttosto con una miscela variegata di sentimenti e atteggiamenti, frutto della personalità, della storia e delle relazioni significative del soggetto.

Si possono rilevare alcune caratteristiche peculiari dell’odio: la negazione dell’intimità, la passione, il coinvolgimento e la potenza della decisione[2]. A seconda della prevalenza e delle possibili combinazioni o compresenze di questi aspetti, ne conseguono differenti manifestazioni.

L’odio può essere freddo, programmato nella sua attuazione, come avviene ad esempio nella modalità persecutoria degli stalker, negli atti di terrorismo meticolosamente pianificati, nelle vendette consumate lentamente a distanza di anni; oppure può essere espresso in maniera emotiva, immediata, specie se unito all’ira, con cui presenta rassomiglianze e differenze, pur sapendo che, trattandosi di sentimenti, non è possibile operare una separazione netta.

L’ira, come l’odio, nasce da una tristezza presente nell’animo per un danno subìto o per la perdita di un bene ritenuto importante per la propria stima, da cui emerge la volontà di intervenire sulla situazione per cambiarla a proprio favore[3]. Essendo animata

Contenuto riservato agli abbonati

Vuoi continuare a leggere questo contenuto?

Clicca qui

oppure

Acquista il quaderno cartaceo

Abbonati

Per leggere questo contenuto devi essere abbonato a La Civiltà Cattolica. Scegli subito tra i nostri abbonamenti quello che fa al caso tuo.

Scegli l'abbonamento

Accedi se sei già abbonato

Hai dimenticato la password?

Questo articolo è consultabile solo agli utenti abbonati. Se sei abbonato accedi da qui.


Abbonati Acquista il quaderno Iscriviti alla newsletter Sfoglia
L’odio, un sentimento complesso e potente

Giovanni Cucci

Scrittore de La Civiltà Cattolica.


27 Febbraio 2016

Quaderno 3976

  • pag. 349 - 362
  • Anno 2016
  • Volume I

Commenta e condividi
Stampa l'articolo

Si parla di:

Odio Psicologia

Dallo stesso Quaderno

Migrazioni, umanesimo e civiltà

Riportiamo l’intervento a braccio del p. Adolfo Nicolás, Superiore generale della Compagnia di Gesù, in visita al «Centro Astalli –...

27 Febbraio 2016 Leggi

Pasolini e il sacro

Definito da Gianfranco Contini «competente in umiltà», Pier Paolo Pasolini, dopo aver indagato con i romanzi e i primi film...

27 Febbraio 2016 Leggi

Giustizia e misericordia

Come raffigura il racconto biblico — e anzitutto quello del Pentateuco — l’articolazione della giustizia e della misericordia nel personaggio...

27 Febbraio 2016 Leggi

Luci e ombre sulla Cop21

La Conferenza di Parigi sul clima (Cop21), che si è svolta nel dicembre scorso e a cui hanno partecipato i...

27 Febbraio 2016 Leggi

Papa Francesco e la politica

Quale visione della politica ha maturato ed esprime Papa Francesco? La complessità del tema può essere affrontata riflettendo su due...

27 Febbraio 2016 Leggi

La Santa Sede tra nazismo e crisi spagnola

Nel 1935, un giornale di Colonia attaccava l’anonimo estensore dell’Avvenire d’Italia per le sue «Lettere da Berlino». Il corrispondente, con...

27 Febbraio 2016 Leggi

«Star Wars. Il risveglio della forza»

In occasione del settimo episodio della saga di Guerre stellari, torniamo ancora brevemente sull’interesse sollevato, in un arco di tempo...

27 Febbraio 2016 Leggi

ABBONATI

Dal 1850, la rivista internazionale dei gesuiti. Scegli l’abbonamento che preferisci: carta + digitale o solo digitale.

Scopri di più

Beatus Populus Cuius Dominus Deus Eius

La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs 70/2017 (ex L. 250/90). Importo lordo erogato per l’anno 2023: € 297.125,03

  • Attualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Chiesa e spiritualità
  • Eventi
  • Pontificato
  • Chi siamo
  • Le edizioni internazionali
  • Abbonati
  • Dona
  • Biblioteca
  • Shop
  • Ricerca
  • Newsletter
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e Condizioni
  • Condizioni di vendita
  • Pubblicità
  • Contatti
  • FAQ
  • Accedi
Icona del Livello A di conformità alle linee guida 1.0 del W3C-WAI riguardanti l'accessibilità dei contenuti del Web

© LA CIVILTÀ CATTOLICA 2025 | Partita iva 00946771003 | Iscrizione R.O.C. 6608

I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.