Come raffigura il racconto biblico — e anzitutto quello del Pentateuco — l’articolazione della giustizia e della misericordia nel personaggio divino? Prendendo le mosse da Es 20,5-6, nella rivelazione che Dio fa di se stesso al Sinai, lo studio rintraccia gli attributi divini nelle loro riformulazioni successive, da parte di Dio stesso in Es 34 e da parte di Mosè in Nm 14; Dt 5 e 7.
Il fenomeno notevole è la reversibilità divina da un attributo all’altro, e soprattutto il modo in cui Dio passa dalla sua giustizia alla sua misericordia, in un «pentimento» che sarà denunciato da Giona e che invece sarà il luogo più personale di Gesù.