L’Etiopia è il secondo Paese africano più popoloso e tra i meno sviluppati al mondo, ma è il «gigante» geopolitico del Corno d’Africa, per i suoi serrati piani di sviluppo, la stabilità politica del suo regime autoritario e l’alleanza militare del suo forte esercito con gli Usa. Dallo scorso 21 settembre, il nuovo Primo Ministro etiope è Hailemariam Desalegn. Aveva fatto, in qualità di vice-premier, le veci di Meles Zenawi, che per 21 anni era stato l’«uomo forte», il «simbolo di unità» del Paese e un «eroe africano», e che è morto in una clinica in Belgio. Con la prolungata e accelerata crescita di questo decennio, l’Etiopia di Meles, in prospettiva, sarà il più promettente mercato africano. E con la fine del Governo di Transizione Somalo, per l’Africa orientale si apre una finestra di opportunità per la pace e lo sviluppo.
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L’ETIOPIA DOPO MELES ZENAWI

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