L’articolo, dopo aver accennato alle due guerre israelo-libanesi (quella del 1982 e quella dell’estate 2006), esamina l’affermarsi, tra la popolazione sciita del sud del Libano, del movimento islamista Hezbollah (partito di Dio). Tale movimento, influenzato e finanziato dall’Iran, adottò per lunghi anni come strumento di lotta politica le cosiddette «azioni martirio», finalizzate a uccidere i nemici della causa islamica (sionisti e «neocrociati» in particolare). A partire da questi ultimi anni assistiamo da parte di Hezbollah a un cambiamento di strategia di lotta e anche di programma politico, nel quale l’elemento nazionalista sta prendendo poco alla volta il sopravvento su quello fondamentalista e religioso. Cambiamento che va incoraggiato e sostenuto dalla comunità internazionale.
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LE GUERRE ISRAELO-LIBANESI E LO SVILUPPO DI HEZBOLLAH
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