La Banca d’Italia è un’azienda complessa, perciò il Governatore Ignazio Visco descrive a grandi linee le iniziative prese per «razionalizzare le procedure, migliorare la qualità dei servizi, perseguire l’efficienza». Fra l’altro la Bce, le Banche centrali e le autorità di vigilanza nazionali sono impegnate nella realizzazione della vigilanza unica europea; si tratta di una innovazione istituzionale profonda, che richiede un significativo adattamento organizzativo. Il testo di Visco ricorda che «non siamo stati capaci di rispondere agli straordinari cambiamenti geopolitici, tecnologici e demografici degli ultimi 25 anni». Visco infine ci ricorda che l’Europa e l’Italia si trovano ancora in un passaggio difficile, e questo deve spingerci a insistere nel lavoro di riforma. Lo spostamento dell’attività dai settori declinanti anche a quelli in espansione richiede profondi cambiamenti nei rapporti di lavoro e nel sistema di istruzione.
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LE CONSIDERAZIONI DEL GOVERNATORE DELLA BANCA D’ITALIA (31 MAGGIO 2013)
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