Il tema della «correttezza intellettuale» è svolto con riferimento a san Tommaso, sia per quello che egli dice, sia per il modo in cui lo dice. Sono proposte così alcune norme per l’«onesto lavoro intellettuale»: ragionare con la propria testa, evitando il «sentito dire»; costruire il pensiero sia attraverso l’osservazione sia nel confronto con opinioni contrarie; non considerarsi l’unico, ma sentirsi inserito in una tradizione di pensiero; dare unità, e quindi intelligibilità, alla molteplicità dei dati. L’Autore insegna Diritto canonico all’Università Gregoriana (Roma).
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