
Il 5 settembre 1997, Madre Teresa di Calcutta terminava il suo pellegrinaggio terreno. Nell’ottobre 2003 venne proclamata beata da Giovanni Paolo II e nel settembre 2016 è stata canonizzata da papa Francesco. Durante la sua vita ha avuto diversi riconoscimenti: in particolare, nel 1979, il prestigioso premio Nobel per la pace.
Tornando da Oslo, dopo aver ricevuto il premio, la Madre fece tappa a Roma, dove i giornalisti si accalcarono per intervistarla. Tra le domande, ce ne fu una provocatoria: «Madre, lei ha 70 anni! Quando lei morirà, il mondo sarà come prima. Che cosa è cambiato dopo tanta fatica?».
La religiosa avrebbe potuto reagire all’impertinente giornalista; invece, imperturbabile, gli fece un sorriso: «Vede, io non ho mai pensato di poter cambiare il mondo. Ho cercato soltanto di essere una goccia di acqua pulita nella quale potesse riflettersi l’amore di Dio. Le pare poco?». Nella sala si fece un gran silenzio, d’imbarazzo e di emozione. Madre Teresa riprese la parola e, rivolgendosi direttamente al giornalista, chiese: «Cerchi di essere anche lei una goccia di acqua pulita e così saremo in due. È sposato?». «Sì, Madre». «Lo dica anche a sua moglie, così saremo in tre. Ha dei figli?». «Tre figli, Madre». «Lo dica anche ai suoi figli e così saremo in sei…».

Santa Teresa di Calcutta
In un’altra circostanza, aggiunse: «La vita è il più grande dono di Dio. È per questo che è penoso vedere quanto accade oggi: la vita viene volontariamente distrutta dalle guerre, dalla violenza, dall’aborto. E noi siamo stati creati da Dio per cose più grandi: amare ed essere amati!».
L’opera di Madre Teresa oggi
Che cosa è cambiato nel mondo dopo la morte di Madre Teresa? Oggi qualcosa si può dire. Sono passati 25 anni e alcuni dati parlano da soli. Alla sua scomparsa, la congregazione delle missionarie della carità contava 594 case in 120 Paesi del mondo, con circa 4.000 suore. Al 31 dicembre 2010 le religiose erano 5.029, in 766 case. Oggi, 25 anni dopo…