
La descrizione del giorno del giudizio e della vita futura nel Nuovo Testamento contiene immagini paragonabili a quelle della letteratura giudaica dell’epoca di Gesù e anche a quelle che si trovano nel Corano.
La differenza tra le rappresentazioni della vita futura nel Nuovo Testamento e nel Corano è dovuta soprattutto al modo con cui in questi scritti è intesa la messianicità di Gesù. Nel Nuovo Testamento, il perdono dei peccati ottenuto con la morte redentrice di Gesù compie le attese escatologiche e le promesse delle Scritture ebraiche e permette al credente di sperimentare già ora quale sarà il suo destino nel giorno del Giudizio e nella vita futura.
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