Uno dei modi per rimuovere l’enigma dell’esistenza è quello di considerare la morte un fatto naturale, da accettare senza porsi troppi interrogativi. Alcuni arrivano a trovare in questa accettazione della morte una sorta di pace dell’anima, almeno apparentemente. Contro tale tendenza la Bibbia reagisce, insegnando che la morte umana non è affatto qualcosa di «naturale», ma è conseguenza di un rifiuto di Dio. È questo il tema esaminato nella Nota, che fa riferimento all’opera La Trinità di Ilario, vescovo di Poitiers, vissuto nel IV secolo. Ilario traccia una specie di percorso, nel quale mostra come egli sia uscito dalla trappola dell’ateismo beato, seguendo la sua ribellione interiore.
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LA RISURREZIONE DI GESÙ E IL SENSO DELLA VITA
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