È stato affermato che la riforma del lavoro approvata nel 2003, la cosiddetta riforma Biagi, è la causa della precarietà del lavoro in Italia. Alla luce di questa tesi, vengono spiegate le ragioni della riforma, i nuovi contratti che ha introdotto e gli effetti sull’occupazione. Il limite non sta nella qualità della riforma ma nell’abuso e nella scorrettezza della sua applicazione. Tenendo conto del mercato globalizzato, è urgente per il legislatore, alla luce di alcuni princìpi etici che garantirebbero la modernizzazione del Paese, integrare la riforma del lavoro nel welfare con una serie di ammortizzatori sociali e garantire strumenti di flessibilità alle aziende per poter competere.
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La riforma biagi
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